Luganese

Strada chiusa in Val Colla, ‘un piano per finanziare le opere’

Interrogazione del Centro chiede al Municipio di Lugano come intende procedere per cercare una soluzione praticabile a breve, a medio e a lungo termine

La segnaletica
(Ti-Press)
19 maggio 2025
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Frana del Lavinone e successiva chiusura della strada: all’atto parlamentare presentato a livello cantonale, si aggiunge l’interrogazione intitolata “Sicurezza in Val Colla: ci vuole un piano d’azione urgente e coordinato”, che è stata presentata al Municipio di Lugano dal gruppo del Centro in Consiglio comunale (primo firmatario Angelo Petralli). Un'interrogazione che sottolinea come “negli ultimi tre anni nella zona nord di Lugano sia capitata una serie di eventi idrogeologici significativi: è opportuno ricordare almeno che nel novembre 2023 ha ceduto il muro di sostegno sopra il posteggio all’entrata del nucleo di Scareglia travolgendo sette automobili (per fortuna con soli danni materiali), nel maggio 2024 un franamento ha interrotto la strada cantonale a Insone, nel gennaio di quest’anno una improvvisa frana ha purtroppo colpito un’automobile determinando la tragica scomparsa di un padre di famiglia, pochi giorni fa un importante scoscendimento ha interessato i Denti della Vecchia e ora si ha notizia che la frana del Lavinone ha avuto un’accelerazione, ciò che ha comportato la chiusura per ragioni di sicurezza della strada cantonale tra Insone e Scareglia”.

Quali interventi urgenti?

Di fronte a questa impressionante sequenza non sorprende come la popolazione della Val Colla, si legge nell’interrogazione, “sia seriamente preoccupata. È pertanto urgente che il Cantone e la Città di Lugano cerchino insieme delle soluzioni praticabili a breve, a medio e a lungo termine per favorire lo spostamento delle persone e delle merci in Val Colla e che venga definito un piano finanziario che permetta la realizzazione delle opere necessarie.
Lugano crede nello sviluppo della Val Colla: come ben ha dimostrato la recente approvazione unanime da parte del Consiglio comunale di un credito di 8,2 milioni di franchi per opere di premunizione contro i danni causati dai pericoli naturali nel territorio di Lugano e in particolare proprio in Val Colla. Da qui, le domande poste all’Esecutivo cittadino: “Quali interventi urgenti si prevede di realizzare in coordinamento con il Dipartimento del territorio e i preposti Uffici cantonali sulla strada cantonale che collega Maglio di Colla a Capriasca/Tesserete per aiutare il transito di pedoni, ciclisti e automobilisti? Quali interventi si prospettano a medio e lungo termine? Quali interventi urgenti si prevede di realizzare in coordinamento con il Dipartimento del territorio e i preposti Uffici cantonali sulla strada cantonale che collega Maglio di Colla a Piandera e Sonvico per aiutare il transito di pedoni, ciclisti e automobilisti? Quali interventi si prospettano a medio e lungo termine? Quali interventi urgenti si prevede di realizzare sulla strada comunale che collega Maglio di Colla a Signôra per aiutare il transito di pedoni, ciclisti e automobilisti?”. Quest’ultima è molto sollecitata, non sarebbe il caso di “realizzare in tempi brevi alcune piazze di scambio e riasfaltare i tratti con il manto stradale particolarmente rovinato? Quali interventi si prospettano a medio e lungo termine? Visto il recente susseguirsi di importanti scoscendimenti, non sarebbe opportuno prevedere un nuovo rilievo idrogeologico di tutta la zona?

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