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Migros chiude altri due piani in via Pretorio a Lugano

Luca Corti, responsabile del servizio comunicazione, precisa che non sono previsti dei licenziamenti

Un viavai di gente soprattutto grazie al piano terra
(Ti-Press)
12 settembre 2025
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Nuova riorganizzazione in vista per la Migros di via Pretorio, a Lugano. Dopo la chiusura del terzo piano avvenuta nel giugno 2024, la Cooperativa regionale Migros Ticino ha confermato che, nei prossimi mesi, anche altri due piani dello stabile verranno dismessi. A comunicarlo a ‘laRegione’ è Luca Corti, responsabile del servizio comunicazione del gigante arancione, il quale spiega come la decisione rientri nella strategia già avviata dall’azienda. Anche in questo caso, gli spazi saranno affittati a terzi e, al momento, non sono previsti licenziamenti.

Offerta integrata al piano -1

La riduzione degli spazi di vendita riguarderà il primo e il secondo piano dell’edificio. Al primo piano si trova il reparto dedicato alla cosmetica, mentre al secondo sono presenti articoli per la casa, bricolage, cartoleria, giocattoli, libri ed elettrodomestici. Questi spazi saranno dismessi «nei primi mesi del 2026, nel più breve tempo possibile e cercando di creare il minor disagio a clientela e collaboratori», precisa Corti. Come avvenuto poco più di un anno fa – quando gli elettrodomestici erano stati spostati al secondo piano per integrare il reparto casalinghi con un assortimento completo, prevalentemente a marchio Migros –, l’intenzione dell’azienda è quella di concentrare l’offerta su superfici più contenute: «Attualmente – prosegue Corti – il supermercato Migros presente al piano -1 è regolarmente aperto, ma in rifacimento. Entro la fine di novembre, offrirà un assortimento completo di prodotti alimentari e non alimentari, integrando al meglio gli articoli finora disponibili ai piani superiori».

La causa della riorganizzazione, aggiunge brevemente Corti, «è la stessa che aveva portato alla chiusura del terzo piano lo scorso anno». Allora, il portavoce aveva parlato di “assortimenti specializzati insufficienti per giustificare spazi così ampi”, un problema che dunque persiste, anche a causa del continuo cambiamento nelle abitudini della clientela. A conferma di questa tendenza, l’amministratore delegato di Migros, Mario Irminger, in due recenti interviste aveva dichiarato che l’azienda intende ridurre o vendere diverse attività, tra cui, Do it + Garden, Melectronics, Micasa, Obi, SportX, Hotelplan, Mibelle, Misenso e Bestsmile: “Con i marchi specializzati registravamo perdite a tre cifre in milioni”, aveva spiegato, aggiungendo che “la pandemia ha ulteriormente accentuato le difficoltà, e il commercio online non è riuscito a compensare le perdite”.

Scuola e palestra restano

Lo stabile in centro avrà dunque tre piani vuoti, ma il resto continuerà a essere utilizzato da Migros. «Uno degli obiettivi principali – prosegue Corti – è garantire un’adeguata affluenza al nostro supermercato Migros, al take away, alla Scuola Club e al centro Activ Fitness, tutti situati all’interno del centro commerciale di via Pretorio 15. A tal fine, ci impegneremo per continuare a offrire una proposta commerciale interessante, variegata e completa, in linea con le aspettative della clientela».

‘I collaboratori saranno ricollocati’

Uno dei punti più sensibili è naturalmente quello occupazionale. Dopo l’ondata di tagli avvenuta a livello svizzero e le riorganizzazioni decise dal gruppo, il rischio licenziamenti non può essere escluso. Tuttavia, Corti rassicura: «Attualmente non sono previsti licenziamenti e i collaboratori verranno riassorbiti. Bisogna considerare che sarà necessario rafforzare il team presente nel supermercato di Lugano e che nelle prossime settimane aprirà un nuovo supermercato Migros a Bioggio e in novembre riaprirà dopo la ristrutturazione l’intero centro commerciale Migros City Center a Locarno».

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