Lo stradario verrà introdotto con un lavoro a tappe che partirà da Curtina e arriverà a Cimadera
Fino a oggi la Val Colla non ha uno stradario ufficiale completo avallato dal Municipio. Una situazione destinata a cambiare visto che, come comunica la Città di Lugano, a fine settembre inizieranno i lavori di posa delle targhe, delle numerazioni civiche e la conseguente armonizzazione dei dati (dei nuovi indirizzi delle persone e degli edifici) nel quartiere. Tra vie, scalinate e piazze saranno denominati 126 assi stradali e, per la prima volta, gli edifici riceveranno la numerazione civica. Il progetto durerà circa un anno e procederà in modo graduale, località per località, partendo da Curtina fino ad arrivare, tappa dopo tappa, a Cimadera.
La creazione dello stradario è stata anche l’occasione di valorizzare la storia e le tradizioni locali. I nomi sono stati definiti in base ai dati raccolti nel Repertorio toponomastico ticinese nel corso delle inchieste svolte negli anni Settanta del Novecento, arricchiti dai risultati di inchieste più recenti, curate dall’Ufficio patrimonio culturale della Città di Lugano e verificate dalla Commissione stradario. Alcune intitolazioni del nuovo stradario risalgono a nomi propri e soprannomi di famiglia, altri nomi risalgono invece agli antichi usi del territorio. Particolarmente numerosi sono i toponimi entrati nello stradario relativi alle caratteristiche del territorio. Non mancano nemmeno vie intitolate a personaggi celebri originari della Val Colla.
In base all’avanzamento dei lavori, gli abitanti interessati riceveranno due lettere personali dalla Città di Lugano: la prima informerà dell’inizio dei lavori nella propria località di residenza, la seconda, a fine lavori, comunicherà l’entrata in vigore del nuovo indirizzo e indicherà a chi (soggetti privati e pubblici) andrà comunicato il cambiamento.