Il 9 ottobre ci sarà lo spettacolo ‘Il talento della malattia’ voluto da Soroptimist Mendrisiotto e Associazione IMperfect
Vuole essere una storia di rinascita, un inno alla vita lo spettacolo teatrale che verrà presentato giovedì 9 ottobre alle 20.30 al Cinema Teatro di Chiasso. ‘Il talento della malattia’, questo il titolo del progetto di Paola Albini e Natalia Piana, vuole celebrare la forza dell’identità femminile, l’autenticità e il valore dell’imperfezione attraverso arte, testimonianze e momenti di riflessione. A farsi promotore dell'evento è il Soroptimist International Club Mendrisiotto, in collaborazione con l’associazione IMperfect e con il patrocinio del Comune di Chiasso. «L'obiettivo è accendere la luce su un tema che tocca molte donne: il tumore al seno – spiega Lilia Lombardi-Corsenca, presidente del Soroptimist Mendrisiotto, club fondato nel 1989 che riunisce 24 socie –. Lo spettacolo incarna perfettamente quello che Soroptimist intende promuovere, ovvero storie di resilienza femminile, di forza e di rinascita. Un messaggio potente che ci ricorda quanto sia importante sostenere le donne in ogni fase della vita». I biglietti possono già essere acquistati in prevendita sul sito www.biglietteria.ch.
Per parlare della malattia attraverso l'arte, esaltando il concetto di bellezza e di perfezione nell'imperfezione, nel dicembre 2022 è nata l'associazione IMperfect. Dopo la sua esperienza personale, Giulia Ruggeri ha deciso di voler lavorare per lasciare un segno positivo in cui si possano riconoscere tutte le donne che hanno vissuto il suo stesso percorso. È nata così l’idea di associare le cicatrici al Kintsugi, antica arte giapponese che utilizza l’oro per riparare la ceramica rotta. «Vedevo che il mio corpo non era più perfetto come prima e che le cicatrici erano come delle crepe. Può essere una frase forte – aggiunge la presidente dell'associazione – ma ringrazio il mio tumore perché mi ha permesso di fare delle cose belle e di aiutare altre donne».
Lo spettacolo rientra negli eventi organizzati nell'ambito di ‘Emozioni in rosa’, il progetto del biennio 2025-2026 e che ha visto nei giorni scorsi l'inaugurazione di una mostra fotografica itinerante a Nyon. Lo scopo resta sempre quello di «sensibilizzare su un tema che riguarda tutti, non solo le donne – sottolinea la presidente nazionale Jolanta Jozefowski –. Tutta la società è coinvolta quando una donna è malata di cancro al seno. Ogni anno 4'460 donne in Svizzera ricevono la diagnosi e più di 1'400 muoiono a causa di una diagnosi tardiva». Soroptimist International Svizzera – che conta 62 club e quasi 2mila socie – vuole l'introduzione dello screening mammografico preventivo per tutte le donne tra 50 e 70 anni. «Ci sono ancora 12 cantoni, tra cui Zurigo e Zugo, dove questo programma non esiste».