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Il Plr sui Comuni: meno burocrazia e maggiore autonomia

‘Edilizia, pianificazione, scuola: temi su cui ci batteremo a livello parlamentare per migliorare la situazione’

Una seduta del Gran Consiglio
(Ti-Press)
7 marzo 2025
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Edilizia, pianificazione e ambiente, scuola. Temi “caldi” per i Comuni, sostiene il Plr. Temi emersi da un recente “workshop” organizzato dal partito con i sindaci e i municipali liberali radicali e “facilmente riassumibili con burocrazia, ostacoli legislativi e mancanza di autonomia”. Il Plr “si adopererà” quindi in Gran Consiglio “sia per cercare di migliorare la situazione, favorendo migliori rapporti tra i due livelli istituzionali, sia per evitare ulteriori derive in questi ambiti”.

Per quanto riguarda l’edilizia, il Plr chiede di dare “maggiore autonomia” ai Comuni, cosa che “permetterebbe di velocizzare le procedure e ridurre i tempi di attesa per cittadini e aziende”. Capitolo scuola: “Sarebbe opportuno rivedere le competenze in questo settore per consentire ai Comuni di pianificare con maggiore autonomia”. Pianificazione: “Dare ai Comuni maggiore autonomia nella gestione del proprio territorio consentirebbe di rispondere meglio alle esigenze della popolazione e di attrarre investimenti”.

Il rapporto tra Cantone e Comuni, rileva in una nota il partito presieduto da Alessandro Speziali, “è segnato da numerose sfide che richiedono un intervento mirato per garantire un’amministrazione più efficace e vicina ai cittadini”. Per il Plr “le difficoltà burocratiche rallentano l’azione amministrativa e complicano la gestione di settori chiave come pianificazione ed edilizia, scuola, ambiente e legge sulle commesse pubbliche”. Non solo: “La limitata autonomia decisionale comunale – ad esempio nel settore degli anziani, pagato all’80% dai Comuni, ma deciso dal Cantone – solleva interrogativi sulla distribuzione delle competenze, mentre la possibilità di attribuire nuove funzioni ai Comuni potrebbe rappresentare un’opportunità per migliorare l’efficienza amministrativa”. Il partito accenna pure alle aggregazioni comunali: "Pur avendo portato benefici in termini di capacità progettuale e peso politico, presentano ancora criticità che necessitano di un’analisi approfondita”.

Il Plr ritiene “indispensabile” un ripensamento del sistema di governance locale, con un focus “su sburocratizzazione, autonomia decisionale per rafforzare il ruolo dei Comuni senza appesantirli con nuovi vincoli”. Perché per il cittadino, l’ente pubblico “è uno solo ed è quindi importante un coordinamento ottimale delle politiche pubbliche tra livelli istituzionali diversi”.

Non solo. Per il partito “è imperativo che la riforma ‘Ticino 2020’ dia finalmente dei frutti concreti per Comuni e Cantone: auspichiamo quindi che il secondo ciclo di questa riforma passi attraverso aspetti molto concreti, che portino a una vera semplificazione”. Comuni forti “sono importanti per un Cantone forte (e viceversa)”.