Critiche alla proposta di abolizione del valore locativo e introduzione di una nuova imposta reale
La nuova imposta sulle abitazioni secondarie, legata all'abolizione del valore locativo, non è un progetto valido, secondo i Cantoni alpini, che la definiscono una soluzione "illusoria".
In vista della votazione federale del 28 febbraio, i Cantoni alpini si dicono a favore dell'abolizione dell'imposizione del valore locativo sulle abitazioni primarie. La Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) sottolinea però che la condizione è che l'imposizione sul valore locativo venga mantenuta sulle case secondarie. Questo perché si tratta di un "bene di lusso", motivo per cui la tassazione è giustificata.
Le modifiche previste, viene ricordato, provocheranno notevoli perdite finanziarie per i Cantoni alpini e turistici. La soluzione voluta dal Parlamento federale per la compensazione - una nuova imposta reale - viene definita "illusoria e approssimativa".
Proprio per questo i Cantoni alpini vi si oppongono e sottolineano l'importanza del mantenimento dell'imposta sulle case di vacanza. Queste regioni hanno infatti una percentuale di abitazioni di proprietà notevolmente maggiore (50% o superiore) rispetto a quella delle aree urbane (meno del 30%). Secondo le stime della Confederazione, la completa abolizione del valore locativo avrebbe un impatto sproporzionato in queste aree.
Più burocrazia
Nel Vallese e nei Grigioni, la sola abolizione della tassazione sugli immobili secondari genererebbe un mancato gettito fiscale a livello cantonale e comunale nell'ordine di circa 120 milioni di franchi all'anno. In Ticino si parla di oltre 30 milioni.
In questo senso l'imposta reale prevista per compensare le perdite non sarebbe sufficiente. Questo anche perché servirebbe un nuovo iter parlamentare a livello cantonale e comunale, senza contare che con tale imposta "non solo si vanificherebbe l'auspicata semplificazione del sistema fiscale, ma si appesantirebbe anche la burocrazia".
Oltre a tutto questo, mette in evidenza la CGCA, il mancato gettito a livello federale non può essere compensato dalla nuova imposta reale.