Arte

Il Kunstmuseum di Berna celebra Kirchner

Una mostra ripercorre la storica retrospettiva del 1933 curata dall'artista stesso.

10 settembre 2025
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Il Kunstmuseum di Berna inaugura una nuova mostra dedicata all'espressionista tedesco Ernst Ludwig Kirchner, intitolata "Kirchner x Kirchner". L'esposizione rende omaggio all'artista sia come creatore che come curatore, ricordando la storica retrospettiva del 1933 alla Kunsthalle di Berna.

Nel 1933, Kirchner, che viveva a Davos dal 1917, organizzò la più grande mostra della sua carriera, esponendo circa 290 opere. L'artista non solo selezionò e allestì le opere, ma disegnò anche il manifesto, scrisse i testi del catalogo e rielaborò alcune opere per evidenziarne il carattere innovativo. Utilizzando lo pseudonimo di critico Louis de Marsalle, promosse la mostra, creando un'opera d'arte totale.

Nadine Franci, curatrice dell'attuale esposizione, descrive la mostra del 1933 come un atto performativo di affermazione artistica, con Kirchner che si posizionava come artista indipendente, in contrapposizione ai suoi ex compagni del gruppo "Die Brücke". Tuttavia, la mostra odierna non riproduce fedelmente quella storica. Circa 65 opere, provenienti da tutte le fasi creative di Kirchner, offrono una nuova prospettiva sulla sua opera, sebbene manchino le sculture in legno.

La mostra attuale traccia un percorso dagli esordi espressionisti di Kirchner fino alle sue ultime opere a Davos, includendo anche lavori non presenti alla Kunsthalle. Tra questi, un "nudo che si pettina" dal Brücke-Museum di Berlino, che Kirchner tentò invano di esporre nel 1933 a causa delle restrizioni sull'esportazione.

Cinque sale tematiche ospitano le opere più significative. La prima sala è dedicata agli anni di Dresda e Berlino, con nudi e scene di strada, mentre l'ultima presenta i lavori tardivi, spesso sottovalutati ma per Kirchner rappresentativi dell'apice della sua evoluzione artistica.

Un evento di rilievo della mostra è la riunione, dopo oltre 90 anni, delle due opere chiave "Alpsonntag. Szene am Brunnen" e "Sonntag der Bergbauern", considerate una sensazione storico-artistica. "Sonntag der Bergbauern" è noto al pubblico come sfondo nei telegiornali tedeschi, essendo esposto nella sala del Consiglio dei Ministri del governo tedesco. Il Kunstmuseum ha ottenuto il quadro in prestito dalla Cancelleria federale tedesca, scambiandolo temporaneamente con "Neue Sterne" di Meret Oppenheim.

Per gli amici di Kirchner, vedere nuovamente riuniti i due "Alpsonntage" è motivo di grande soddisfazione. "Alpsonntag. Szene am Brunnen" è l'unico dipinto acquistato da un museo svizzero durante la vita di Kirchner, grazie alla sua determinazione e al supporto di donatori privati.