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Aiutiamo il settore sociosanitario e socioeducativo

L’iniziativa per le cure di qualità al voto il prossimo 15 giugno è stata lanciata nel 2022 dopo il periodo tremendo della pandemia, in cui abbiamo applaudito tanti operatrici e operatori al fronte.

Un primo obiettivo dell’iniziativa riguarda l’adeguatezza del personale rispetto ai compiti da svolgere. Bisogna essere in chiaro che solamente un finanziamento corretto da parte dell’ente pubblico permette agli istituti sociosanitari e socioeducativi di dotarsi di un numero sufficiente di personale qualificato per gestire bene tutti i compiti: dagli aspetti relazionali con i pazienti/utenti agli aspetti amministrativi, tecnici, formativi ecc.

L’adeguatezza del numero del personale ha un riflesso importante anche sulla soddisfazione del personale. Formare continuamente operatori che abbandonano la professione dopo una decina d’anni non è un investimento sostenibile. Nell’ottica di prevenire l’abbandono precoce della professione occorre pure fare in modo che il tempo di lavoro nei momenti disagiati (notte, festivi) sia correttamente ricompensato, per consentire al personale di avere una vita famigliare e sociale equilibrata.

Da ultimo l’iniziativa rafforza i diritti dei pazienti e degli utenti, chiedendo al Consiglio di Stato di codificarli e di sostenere le associazioni che tutelano i numerosi pazienti e utenti in difficoltà nel far valere le loro ragioni. Anche la valutazione e la trasparenza dei dati, chieste dall’iniziativa, sono un punto importante per i pazienti e gli utenti: i dati sulla qualità delle prestazioni erogate, sulla soddisfazione di pazienti/utenti e sulla soddisfazione del personale sono infatti elementi importanti su cui lavorare per migliorare costantemente le cure.