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Efas chi aveva detto la verità

Vi ricordate la votazione del novembre 2024? Vi ricordate che il capo del Dss aveva detto che il costo superava i 220 mio per il cantone? Vi ricordate che sconsigliava di votare il sì? Io ricordo bene che due correnti politiche diverse avevano consigliato di votare sì, adducendo che l’onere non superava gli 80 mio, e molti gli hanno creduto. Oggi che siamo alla resa dei conti, una fazione dice che sarà un problema da risolvere e l’altra dà la colpa al capo del Dss che non ha saputo fare i conti. Io mi domando o non si ricordano i fatti veri di quel novembre, o stanno parando la loro situazione. È vero che oggi il problema è serio, ma lo si risolve con la volontà di tutti e certo non attaccando gli innocenti. Come l’ultima sparata di un domenicale che accusa il capo del Dss di non aver previsto a suo tempo il salasso, cosa poco reale visto quanto aveva annunciato, poi dire che non sa far di conto, quando sono stati i fautori del sì con i loro 80 mio a sbagliarsi, e di molto. Comprendo che forse sono stati ingenui a credere alla consigliera federale, ma oggi io proporrei un lavoro onesto e congiunto per risolvere la questione. Sì, perché se aggiungiamo il problema Efas circa i 400 mio delle iniziative sulle casse malati mi chiedo dove si andrà, perché a pagare sarà il cittadino e non i promotori dei proclami che forse mirano più ai voti che ai risultati. In conclusione la Efas oramai c’è ma i 400 mio li potremmo evitare, basta volerlo o meglio evitiamo iniziative inutili.