La formica rossa

Il ‘modo d’intendere’ la politica del Ps: prima gli altri

Di fronte al possibile successo alle urne con l’iniziativa del 10%, sembra che i socialisti abbiano adottato una strategia comunicativa ad-hoc per fallire

‘Miedo escénico’
(Ti-Press)
9 settembre 2025
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Il primo a parlare di “miedo escénico” fu Gabriel García Márquez, ma il concetto è stato reso celebre e proficuo da Jorge Valdano, filosofo del pallone, quando ha provato a spiegare quel che sentono le squadre rivali al Santiago Bernabéu nei momenti in cui accarezzano la vittoria, ma tutt’a un tratto iniziano a vedere tutto nero… Anzi, bianco.

Qualcosa di simile pare stia capitando ai vertici del Partito socialista ticinese i quali, di fronte all’ipotesi concreta di vincere alle urne – e alla responsabilità che ciò implicherebbe – con la proposta di mettere un tetto del 10% del reddito ai premi di cassa malati, hanno adottato una strategia comunicativa che sembra perseguire l’obiettivo (cosciente o meno, poco importa) di fare fallire la propria iniziativa: “Riempiamo la gente di cifre, confondiamo reddito disponibile e imponibile, vaticiniamo l’inesorabile aumento delle imposte, conteggiamo due volte l’aggiornamento delle stime immobiliari. Insomma, rispondiamo a tutte le domande che nessuno ci ha posto, perché questo è il nostro modo di intendere la politica: sempre e ovunque, vengono prima gli altri”.