La riedizione elettrica della popolare ‘R5’ colpisce per l’originalità, piace per la guida vivace e convince con l’autonomia
Rivivono gli anni Settanta e Ottanta in casa Renault, attraverso la riedizione moderna della popolarissima “5”: quella attuale, denominata 5 E-Tech, ne richiama lo stile attraverso il design della carrozzeria e i numerosi dettagli di arredo ispirati al passato, ma la propulsione è ora unicamente elettrica. Le dimensioni sono compatte, con la lunghezza che si ferma a 3,92 metri, e i suoi lineamenti riprendono i tratti della R5 di un tempo: in particolare la seconda generazione prodotta a partire dal 1984. Gli archi passaruota sono però evidenziati, sulla moderna E-Tech, attraverso corpose costolature, che permettono di alloggiarvi le ruote da 18” oltre a richiamare una certa muscolarità ispirata alla 5 Turbo a motore posteriore-centrale (’80-84). Sono presenti le cinque aperture, con le maniglie delle porte posteriori a scomparsa a ridosso dei montanti posteriori del tetto.
Anche l’abitacolo è contraddistinto da un’ispirazione di pari intensità, conferendo alla vettura un “sapore” deciso ma, al tempo stesso, anche proiettato nell’attualità. Assemblaggi e finiture presentano a tratti soluzioni costruttive di qualità; d’altro canto, l’arredo impiega materiali di base che evidenziano l’attenzione ai costi di produzione, pur ingentiliti da rivestimenti e particolari ricercati. L’insieme risulta ad ogni modo attraente e suggestivo, anche grazie a un “colpo d’occhio” di effetto. Anche qui non mancano, poi, le tante citazioni del passato: dal rivestimento del tetto con motivo a quadratini alla plancia piuttosto verticale con la caratteristica e storica fascia in tessuto a bande verticali di fronte al passeggero, mentre la strumentazione a sviluppo orizzontale riprende i motivi di un tempo pur alloggiando due pannelli digitali, di cui quello centrale dedicato alla multimedialità, mosso dal sistema operativo Android. Appena sotto troviamo interruttori fisici dedicati alla climatizzazione, monozona.
La posizione di guida è ampia anche per chi è di alta statura, con buona ergonomia e sedili piuttosto avvolgenti che permettono una sistemazione confortevole. Meno favorevole, invece, la sistemazione in seconda fila: non tanto per le gambe in sé, distanziate a sufficienza dagli schienali anteriori, ma in particolare per i piedi che non possono essere infilati sotto le poltrone di fronte, obbligando ad una postura scomoda. Il vano di carico presenta un volume adeguato alla tipologia della vettura, seppur con soglia di accesso decisamente rialzata, offrendo una capacità di base pari a 326 litri.
Sul piano dinamico, la versione di prova con l’unità elettrica più performante (150 cv, 245 Nm) e la batteria più capiente (52 kWh nominali) assicura prestazioni brillanti in ogni situazione che invitano ad una guida allegra e vivace. Tra le curve piace subito lo sterzo, molto consistente anche nella parte centrale e con il quale si instaura un buon feeling, che fa il paio con un’innata agilità: i cambi di direzione avvengono sempre con immediatezza, senza che questo vada a scapito della stabilità, sempre elevata. La modalità di guida normale è già adeguata a supportare l’attitudine alla guida brillante, tanto da non far sentire per forza la necessità di selezionare la modalità più sportiva. La quale comunque permette di guadagnare ulteriore prontezza sia in termini di risposta dell’acceleratore che a livello di reattività dello sterzo.
Con la compatta francese elettrica si assapora insomma una “sveltezza” che può ricordare le vecchie Mini, tanto che la sua agilità e le sue qualità dinamiche possono anche suggerire il desiderio di prestazioni ancora maggiori, ma è pur vero che, specie nella modalità sportiva, in uscita dalle curve più strette già ora a volte si fatica a scaricare al suolo con la massima efficacia tutta la potenza, fatto probabilmente imputabile anche alla presenza di coperture Continental EcoContact 6Q, non propriamente di indole sportiva. Meno entusiasmante, invece, la risposta del pedale del freno, un po’ poco intuitiva da interpretare nella marcia dinamica, pur assicurando decelerazioni decise.
Nell’impiego quotidiano la Renault 5 elettrica si rivela comoda, oltre che assai maneggevole nei centri urbani, pur mancando la funzionalità di marcia a pedale unico: esiste soltanto la regolazione “B” della trasmissione che accentua il rallentamento indotto dal recupero di energia. Le sospensioni sono capaci di assorbire con buona efficacia eventuali disomogeneità del fondo stradale senza cedere mai troppo a rollio e beccheggio, mentre la valida insonorizzazione permette di affrontare anche le trasferte autostradali con buona comodità. Rispettando un’autonomia che spazia da almeno sempre 300 km circa, fino a superare i 350 in contesti favorevoli.
Modello | Renault 5 E-Tech |
Versione | Iconic five 150 cv Comfort Range |
Motore | Unità elettrica sincrona |
Potenza, coppia | 150 cv, 245 Nm |
Trazione | Anteriore |
Cambio | Automatico monomarcia |
Massa a vuoto | 1’544 kg |
0-100 km/h | 7,9 secondi |
Velocità massima | 150 km/h |
Consumo medio | 16,7 kWh/100 km (omologato) |
Prezzo | 33’900 Chf |