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Marina Carobbio: ‘Sulle casse malati la mia posizione è chiara’

Da noi interpellata, la consigliera di Stato ricorda di essere stata proponente dell’iniziativa per il 10%, dopo che il governo ha raccomandato due ‘no’

5 settembre 2025
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Buongiorno, ecco le notizie che aprono oggi la nostra edizione.

Marina Carobbio si smarca dalla raccomandazione di voto del governo, che il 28 settembre invita i cittadini a respingere entrambe le iniziative relative alla cassa malati, definendole eccessive per l’impatto finanziario sui conti. Ebbene, da noi interpellata, la consigliera di Stato socialista ha definito «chiara» la propria posizione, ricordando di essere stata proponente dell’iniziativa socialista per limitare i premi al 10% del reddito. Nel servizio di Cristina Pinho, Carobbio sottolinea l’importanza di affrontare l’aumento dei costi sanitari e propone un sistema di cassa malati unico e pubblico, con premi proporzionali al reddito.
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E di casse malati e delle due iniziative, socialista e leghista, parla anche il direttore Daniel Ritzer, che in primo luogo ricorda le differenze tra i due testi, nell’applicazione ma anche nel concetto stesso di ceto medio per esempio. Prendendo posizione a favore dell’iniziativa socialista, il direttore tematizza il problema politico che si verrebbe a creare nel caso di un sì alle a urne a una delle due o a entrambe. Il governo rischierebbe infatti di subire una grave crisi di fiducia.
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Il 28 settembre non si voterà solo a livello cantonale. A Lugano è previsto infatti il referendum comunale sull’estensione delle zone 30 e per l’occasione il collega Carlo Canonica ha organizzato un faccia a faccia tra la municipale Karin Valenzano Rossi – che sostiene che la misura migliorerebbe la sicurezza e la vivibilità – e la referendista Raide Bassi (Udc), che invece la definisce una spesa inutile e un ostacolo alla mobilità privata.
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Sempre Carlo Canonica affronta il medesimo tema anche nel commento, ricordando che il dibattito si è dimostrato particolarmente acceso e che un eventuale voto contrario potrebbe rappresentare un fallimento per il Municipio, ma anche per le commissioni di quartiere, evidenziando la loro incapacità di rispondere alle esigenze della comunità. Viceversa, la vittoria dei favorevoli al messaggio rappresenterebbe uno schiaffo alla campagna di Lega e Udc, incentrata su slogan talvolta anche menzogneri.
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Buona lettura

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