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Caso Hospita, ecco i motivi dei silenzi leghisti

Nel rapporto della sottocommissione le giustificazioni dei vertici del Movimento che hanno rifiutato l'invito a essere sentiti

13 novembre 2025
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Buongiorno, la giornata prende il via con i fatti che contano.

Perché i vertici della Lega invitati dalla sottocommissione speciale – Norman Gobbi, Daniele Piccaluga, Alessandro Mazzoleni ed Enea Petrini – si sono rifiutati di rispondere alle domande che li vedono coinvolti a vario titolo nel ‘caso Hospita’? Le motivazione fornite dai quattro sono contenute nel rapporto che la sottocommissione ha inviato alla ‘Gestione e finanze’ con il quale propone di creare una Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso.
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Il commento di oggi è firmato da Dino Stevanovic e torna sulla polemica legata alle manifestazioni a Lugano. Da un lato una certa parte della politica, Municipio incluso, critica chi scende in piazza per la Palestina e contro il fascismo. Dall'altro si autorizzano manifestazioni che hanno una chiara matrice legata a idee razziste e fasciste.
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Daniele Manusia mette in luce la serie tv ‘Des Vivants’, uscita per il decennale degli attentati del 13 novembre 2015, che segue le sette persone tenute in ostaggio in uno stretto corridoio del Bataclan. Con una serie di flashback la serie esplora il dopo e la psicologia di vittime e poliziotti.
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Marino Molinaro ci parla della galleria di base del San Gottardo: il Consiglio federale segnala che tra 2021 e 2023 il traffico merci ha usato il 53-55% delle circa 1'200 tracce settimanali, mentre il traffico passeggeri sfrutta tutta la capacità prevista. Nel frattempo le Ffs pianificano la sostituzione delle rotaie entro il 2032-34 per minimizzare i disagi.
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Nel pezzo, Sascha Cellina racconta di A., un 50enne burundese residente da oltre tre anni nel Locarnese, integrato e attivo a livello lavorativo, che è stato prelevato dalle autorità dopo il rigetto dell'asilo. La Sem ottiene dal giudice il rimpatrio forzato su un volo di linea da Ginevra; il Collettivo R-esistiamo denuncia i rischi di persecuzione in Burundi e chiede la sospensione dei rimpatri e la sua immediata liberazione, richiamando il principio di non respingimento.
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Buona lettura

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