Il test Elecsys pTau181, sviluppato con Eli Lilly, semplifica la diagnosi precoce della malattia in Europa
Via libera per un nuovo esame del sangue sviluppato da Roche che servirà a diagnosticare la malattia di Alzheimer in modo più semplice di quanto avvenga oggi: il test ha ricevuto il marchio CE di conformità europea, ha indicato oggi il colosso farmaceutico basilese.
Elecsys pTau181 - questo il nome - è stato realizzato insieme all'azienda statunitense Eli Lilly ed è il primo del suo genere a essere ufficialmente autorizzato in Europa in base alle nuove normative, si legge in un comunicato.
Il test misura una particolare proteina nel sangue, che spesso è elevata in presenza dell'Alzheimer: se il valore non è significativo la malattia può essere esclusa con un elevato grado di probabilità. Ciò significa che si possono evitare esami complessi e stressanti, come scansioni cerebrali o prelievi del midollo spinale. Il test dovrebbe in particolare offrire ai medici di base un modo semplice per ottenere indicazioni iniziali sulla possibile causa di un problema di memoria.
Stando all'impresa il nuovo prodotto ha dimostrato un alto livello di affidabilità in un ampio studio che ha coinvolto quasi 800 persone: in 94 persone su 100 dopo un risultato negativo nel test non è stata rilevata alcuna malattia di Alzheimer. L'esito è stato indipendente dall'età, dal sesso o da precedenti malattie.
Secondo Roche sussiste un grande bisogno di test così semplici: molti casi di Alzheimer in tutto il mondo rimangono infatti a lungo non conosciuti perché la diagnosi è spesso difficile e costosa. Con il nuovo test del sangue le persone colpite potrebbero trovarsi più rapidamente in una situazione chiara e, se necessario, essere trattate in una fase precoce della malattia. L'azienda sta attualmente lavorando anche ad altri test per individuare in modo ancora più preciso la nota forma di demenza degenerativa.
"Il peso della malattia di Alzheimer sulla società e sui sistemi sanitari è in aumento con l'invecchiamento della popolazione mondiale", afferma Matt Sause, Ceo della divisione diagnostica di Roche, citato nella nota. "Con Elecsys pTau181 i medici possono fornire ai pazienti e a chi li assiste la chiarezza necessaria per stabilire la causa del declino cognitivo. Consentendo una diagnosi più precoce e meno invasiva, questo test ha il potenziale per migliorare l'esito della cura dei pazienti e ridurre i costi per i sistemi sanitari di tutto il mondo", aggiunge il 48enne dirigente di nazionalità americana con studi in biologia ed economia.
Le novità odierne sono state bene accolte in borsa: a Zurigo il buono di godimento Roche - che è il titolo di riferimento, inserito nell'indice principale SMI - nella prima mezz'ora di contrattazioni guadagnava circa l'1,5%, mostrandosi un po' più tonico del resto del mercato. Dall'inizio di gennaio il corso ha però perso l'1% e negativa è anche la performance sull'arco di un anno (-7%) e di un lustro (-20%).
Fondato nel 1896 a Basilea dall'impiegato di banca Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929), il gruppo Roche è stato uno dei primi produttori industriali di medicinali. Nel corso dei decenni diversi suoi preparati hanno fatto la storia della medicina. Oggi la società è attiva in numerosissimi paesi e ha quote di mercato particolarmente significative nel settore dei farmaci tumorali e della diagnostica. Nel 2024 l'impresa ha totalizzato ricavi per 60,5 miliardi di franchi e un utile netto di 9,2 miliardi.