Ai Mondiali di Boston lo statunitense Ilia Malinin concede il bis, regalando al suo Paese la tripletta
Undicesimo dopo il programma corto, Lukas Britschgi si è dovuto accontentare del dodicesimo posto finale ai Mondiali di Boston, al termine di una gara che ha incoronato nuovamente lo statunitense Ilia Malinin. Lo sciaffusano malato è stato protagonista di una caduta nel corso del programma libero nella ricezione della combinazione triplo Lutz-triplo Toeloop.
Laureatosi campione europeo a inizio febbraio a Tallinn, Britschgi sperava logicamente in un miglior risultato sul ghiaccio del Massachusetts. Tuttavia, «ho cominciato a ravvisare i primi sintomi influenzali l'ultima notte – osserva l'elvetico, classificatosi sesto sulla medesima ribalta l'anno scorso –. Sapevo dunque che i miei quattro minuti sul ghiaccio sarebbero stati difficili, ma mi sono comunque battuto. Certamente avrei voluto fare meglio di così, ma nell'insieme ho pur sempre mostrato anche buone cose».
Lukas Britschgi ha chiuso il libero con 158,36 punti, assai lontano dal suo primato personale stabilito in occasione degli ultimi Europei (184,19), per un totale di 244,19 punti. Al di là di tutti non ha molti motivi di rammaricarsi per la sua prova, visto che anche se fosse riuscito a bissare il punteggio di Tallinn (267,09 punti), non sarebbe riuscito a fare meglio della settima posizione a Boston.
Calato il sipario sulla rassegna iridata, ora lo sciaffusano potrà tirare un po' il fiato e recuperare dagli acciacchi: «Ora mi fermerò per otto settimane per la rieducazione al ginocchio», che l'ha fatto parecchio soffrire sull'arco della stagione. «Durante questo periodo dovrò stare lontano dal ghiaccio».
Incoronato per la seconda volta consecutiva, Ilia Malinin ha dal canto suo portato a termine un programma libero d'alto livello. Il ventenne statunitense ha raccolto un impressionante 318,56 grazie a una performance impreziosita da sei salti quadrupli. Grande favorito e leader della classifica provvisoria al temine del programma corto, Malinin ha preceduto il ventenne kazako Mikhail Shaidorov (287,47 punti). A completare il podio è stato il 21enne giapponese Yuma Kagiyama (278,19 punti).
A meno di un anno dai Giochi di Milano e Cortina, il successo di Malinin regala così la tripletta agli Stati Uniti, che a Boston hanno pure festeggiato il titolo nella prova femminile grazie ad Alysa Liu (dove la basilese Kimmy Repond aveva chiuso al dodicesimo rango, assicurando alla Svizzera un secondo ticket per le Olimpiadi del 2026) e nella danza con Madison Chock ed Evan Bates. Solo nella prova a coppie la medaglia d'oro è sfuggita all'armata a stelle e strisce, finendo al collo dei giapponesi Riku Miura e Ryuichi Kihara.