Dall'Associazione ticinese dei giornalisti sportivi riconoscimento al merito sportivo per Cornelio Valsangiacomo e Ursula ‘Ulli’ Mercoli
A margine dell’annuale assemblea ordinaria tenutasi a Villa Sassa, l’Associazione ticinese dei giornalisti sportivi (Atgs) ha assegnato i premi Giuseppe Albertini (il riconoscimento che sottolinea i meriti di un giovane calciatore) e al merito sportivo. Il primo, dedicato dal 1989 all’indimenticato collega, è stato attributo per il 2025 a Caterina Tramezzani, che, in congedo dalla scuola reclute per sportivi d’élite di Macolin, ha raggiunto Lugano per ritirare personalmente il premio.
Si è trattato di una prima storica: mai, infatti, questa onorificenza era andata a una calciatrice. Classe 2005, difensore centrale, Tramezzani ha iniziato il suo percorso calcistico nel Raggruppamento Insema, prima di scegliere, con spiccato coraggio per una 12enne, di lasciare la famiglia e il Ticino per trasferirsi al centro di preformazione dell’Asf di Bienne. Lugano e Team Ticino sono state le tappe successive, lo Young Boys U19, con il quale ha vinto due titoli nazionali, l’ennesimo trampolino di lancio. Da una stagione e mezza è titolare fissa del Lucerna nel massimo campionato, e dopo la trafila nelle selezioni giovanili, con tanto di fascia di capitano al braccio nella U19, nel 2024 è stata convocata per due partite della Nazionale maggiore. Il futuro, insomma, è tutto dalla parte della talentosa ticinese (che per non farsi mancare nulla, è pure impegnata negli studi universitari a Berna), sperando, chissà, che non possa già far parte della spedizione rossocrociata che in estate sarà impegnata nell’Europeo casalingo.
I premi per il merito sportivo sono invece stati assegnati all’imprenditore Cornelio Valsangiacomo e Ursula ‘Ulli’ Mercoli, autentico monumento del basket ticinese. Da sempre (e discretamente) sostenitore dello sport ticinese e svizzero, Valsangiacomo e la sua Chicco d’Oro sono da anni un punto di riferimento per impegno e generosità. Mercoli, già cestista di successo a livello nazionale, è stata premiata per l’impronta lasciata, da allenatrice, formatrice e inesauribile fonte di idee, nello sviluppo della pallacanestro femminile a Bellinzona e in Ticino.