L'iberico si prepara al weekend di Barcellona, su un tracciato che non è congeniale, promettendo comunque battaglia.‘Adesso mi sento molto più calmo’
Marc Marquez parla già da campione del mondo al Momtmelò, alla vigilia del Gran Premio di Catalogna dove il pilota della Ducati ufficiale e leader del Mondiale con ampio margine assicura che farà di tutto per vincere l'ennesima gara della stagione, nonostante la pista situazta a pochi chilometri da Barcellona non sia tra le più congeniali per lui. E anche se la vittoria a Montmelò lo avvicinerebbe sempre di più alla conquista del titolo piloti, il più grande dei fratelli Marquez dimostra di non avere fretta di mettere le mani sul trofeo. "Spero di avere la chance di vincere il titolo in Giappone o in Indonesia, perché se dovessi farcela già Misano (a metà settembre, ndr) vorrebbe dire che qui mio a Barcellona mio fratello vivrà un weekend molto brutto. L'anno scorso i miei obiettivi erano differenti rispetto a quest'anno: il fatto di aver vinto così tanto mi rende più calmo. L'obiettivo è arrivare al titolo, mentre l'altra volta stavo cercando di ritrovare la fiducia in me stesso. Qui – aggiunge Marc Marquez – il mio ricordo migliore è del 2014, quando per la prima volta io e mio fratello vincemmo nella stessa giornata. Il ricordo peggiore, invece, è del 2016, quando abbiamo perso Salom», ucciso dalla sua stessa moto dopo essere caduto alla curva 12.
A parlare nella conferenza della vigilia sono però anche i principali rivali di Marc Marquez, tra cui quel Pedro Acosta che tesse le lodi del pilota della Ducati ufficiale. «Per me Marc vincerà il titolo e, qualora ci riuscisse sarebbe il più grande ritorno nella storia dello sport dai tempi di Michael Jordan».