Lo spagnolo, speditivo, elimina in tre set Novak Djokovic al termine di un confronto sostanzialmente deciso al tiebreak della seconda frazione
Pronti, via, e la prima semifinale degli Us Open tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic – che si gioca il posto in finale per la quattordicesima volta a Flushing Meadows – parte subito male per il trentottenne serbo, costretto a cedere d’entrata il servizio allo spagnolo, che confermerà poco dopo il break portandosi su un comodo 2-0. Pur se non sembra nel suo giorno migliore alla battuta, Alcaraz continua a far corsa in testa fin sul 5-4, e vince il primo set 6-4, esattamente com’era capitato a inizio stagione nei quarti degli Australian Open. Ma proprio come Melbourne Djokovic mostra immediatamente una reazione, creandosi la prima palla break nel secondo gioco del secondo set, che riesce a concretizzare allo scoccare dell’ora di gioco. Tuttavia, l’affondo di Nole resisterà solo fin sul 3-1, quando Alcaraz gli toglierà a sua volta il servizio, rilanciando completamente il set un quarto d’ora più tardi. Un gioco dopo l’altro, tra scambi intensi e game incerti, pur se l’iberico è comunque il più falloso tra i due, si procede punto a punto fin sul 6-6, ma al tiebreak il ventiduenne murciano si dimostra più lucido, mentre il rivale sembra accusare i colpi, e sul 7-4 cede anche il secondo set.
Con il 2-0 in tasca la strada per Alcaraz si fa decisamente in discesa, anche perché Djokovic capisce probabilmente di essersi lasciato sfuggire la grossa occasione, e con due doppi falli nel quarto gioco regala la battuta ad Alcaraz, che si avvia verso il successo, imponendosi per 6-4 7-6 6-2 dopo due ore e ventitré minuti di gioco, subito al primo match point.