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C'è del nuovo sotto le plance del massimo campionato femminile

La stagione 2024/25 ha visto interrompersi, per mano del Nyon, l'egemonia dell'Elfic Friborgo. I perché di questo stravolgimento dei valori

Equilibri che si spostano
(Keystone)

Il responso del basket femminile di questa stagione è stato molto significativo perché ha segnato un cambiamento di notevole fattura: se negli ultimi quattro anni abbiamo sempre avuto un triplete da parte dell’Elfic Friborgo, quest’anno c’è stata la novità Nyon.

La squadra vodese ha raggiunto due traguardi: in Coppa Svizzera le friborghesi hanno concesso il trofeo alle avversarie soccombendo ai supplementari, non riuscendo a controllare la situazione di vantaggio acquisita a pochi minuti dalla sirena finale. In campionato il Nyon si è ripetuto mettendo alle corde le burgunde e vincendo le due partite fra le mura amiche di 18 punti gara 3 e di 11 gara 4, 69-58, dopo aver vinto gara 2 a Friborgo.

Nyon ha avuto in stagione la miglior media di punti fatti, 86,9, ossia 9 in più dell’Elfic, e la seconda media per punti subiti, 67,8 contro i 66,9 dell’Elfic.

Come mai, si dirà, il Nyon ha potuto vincere un titolo al cospetto di una squadra costruita per l’Europa? Vanno lette le formazioni del passato e quella del presente e si vedrà che in campo c’erano due giocatrici fortissime nei loro ruoli: il cervello di Nancy Fora in regia, e la tecnica e la fisicità di Marielle Giroud tra le friborghesi. Non per nulla la stessa Giroud aveva già contribuito a portare il titolo in Vallese quando giocava con l’Hélios. Il fatto che due giocatrici possano condizionare il rendimento di una squadra la dice lunga sull’enorme problema della qualità del basket femminile, dove si viaggia a due o tre velocità da oramai troppi anni. Si potrà obiettare che la qualificazione della Svizzera agli Europei è la dimostrazione che il settore femminile elvetico ha comunque un certo valore: io credo invece che ci siamo qualificati perché il livello si è notevolmente abbassato e lo dimostra il fatto che in 6 partite disputate, fra le elvetiche solo la Herminjard è andata in doppia cifra con 14,5 punti di media. Se qualcuno si ricorda il livello delle europee come la Francia, il Belgio la Serbia o la Germania viste alle Olimpiadi parigine, è chiaro come i dislivelli tecnici e fisici siano veramente elevati.

Il Nyon, per tornare al nostro campionato, si è dimostrato più squadra e con una migliore panchina, con sei giocatrici andate in doppia cifra nei playoff: 16 la Breen, la miglior straniera del campionato, 15 la Robinson, 15 la Uro-Nilie, 14 la Margot, 12,5 la Dos Santos e 10 la Tayki: l’Elfic ha avuto 21 punti dalla Costa Rodriguez, 17 dalla Rodriguez, 14 dalla Ranisavljevic e solo 13 dalla Fogg.

Sicuramente il Friborgo farà di tutto per tornare sul trono e c’è da credere che il divario fra le prime e le ultime crescerà ancora perché Nyon ed Elfic sono le due compagini meglio strutturate e più forti finanziariamente del campionato.