CALCIO

Al Barcellona una Copa del Rey che finisce in rissa sfiorata

Antonio Rüdiger, trattenuto a forza da quattro compagni, rischia da quattro a dodici giornate di squalifica per aver lanciato un oggetto contro l'arbitro

27 aprile 2025
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È finita in rissa sfiorata la finale di Copa del Rey che sabato a Siviglia ha messo di fronte Barcellona e Real Madrid, vinta dopo i supplementari dai blaugrana per 3-2 con il gol decisivo di Koundé. Nei minuti finali di una sfida dominata nel primo tempo dai catalani (gran gol di Pedri), ribaltata nella ripresa, dopo l'ingresso in campo di Mbappé, dai madridisti con lo stesso Mbappé e Tchouameni e ripresa nel finale da Torres, un fallo fischiato dal direttore di gioco Ricardo de Burgos Bencoetxea contro il Real, ha scatenato l'ira della panchina, con Antonio Rüdiger che, dopo aver scagliato un oggetto verso l'arbitro, ha dovuto essere trattenuto da quattro compagni di squadra per evitare che potesse farsi giustizia da solo. Espulso, come Jude Bellingham e Lucas Vasquez, rischia da quattro a dodici giornate di squalifica, che andranno scontate anche in Liga, dove l'11 maggio allo stadio Olimpico Lluis Companys è in programma un Clasico potenzialmente decisivo per l'assegnazione del titolo.

La partita è stata molto spigolosa, ma l'arbitro, che venerdì aveva denunciato le pressioni alle quali è stato sottoposto da Real Madrid TV, l'ha diretta bene e al 90’+5 ha tolto, con l’ausilio del Var, un rigore a Rafinha. I giocatori in campo e le due panchine (allenatori esclusi) non gli hanno certo facilitato il compito, protestando vivacemente per ogni decisione, fino alla rissa sfiorata dell'ultimo minuto. La campagna lanciata a febbraio dal Real Madrid contro un settore arbitrale considerato “completamente discreditato” e contro un sistema “corrotto dall'interno” non ha certo aiutato a mantenere sereno il clima.