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Fuori dal torneo con orgoglio: ‘Non abbiamo sfigurato, anzi’

Pubblico e presidente soddisfatti della grinta mostrata dal Morbio, battuto nei sedicesimi di finale della Coppa Svizzera dal Rapperswil

(Ti-Press/F. Agosta)
21 settembre 2025
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L’ordine difensivo e il coraggio stavolta non sono bastati. Già, perché il Morbio ha dovuto accantonare il sogno di continuare il suo cammino in Coppa Svizzera nei sedicesimi di finale inchinandosi 4-0 a una squadra che milita in quattro categorie superiori. Ossia la serie cadetta. Consci di non aver nulla da perdere, i momò hanno approcciato il match in modo determinato cercando (appena possibile) di sfruttare le ripartenze concesse dalla formazione ospite. Messi alle spalle la succulenta occasione capitata sui piedi di Aliu e il palo colpito direttamente su calcio di punizione da Schmidt, il Rapperswil ha sbloccato il punteggio: il 26enne ha infatti sistemato la mira, trasformando l’assist perfetto di Ambassa. I beniamini del pubblico non hanno cambiato modus operandi, subendo però maggiormente la pressione sangallese. Un rigore piuttosto benevolo ha dunque permesso a Schmidt di realizzare la doppietta personale. A ridosso della pausa il centrocampista ha inoltre offerto un cioccolatino a Bakayoko, che si è letteralmente mangiato il tris. Un tris piovuto comunque nella ripresa – quando il Morbio ha iniziato a manifestare un po’ di stanchezza – grazie a Dabanli, tutto solo d’insaccare in area, mentre la staffilata di Filipe De Carvalho ha chiuso definitivamente i conti.

Il pubblico ha però apprezzato il carattere dimostrato, riservando un’ovazione alla squadra. Un plauso è giunto pure dal presidente, Massimo Beltrami. «Bravissimi tutti! Sono molto contento e orgoglioso. È una serata che difficilmente si potrà ripetere». Il tasso atletico e tecnico fra le due compagini era importante, ma il Morbio ha cercato fino in fondo di onorare la rassegna. «È stata una partita molto bella, non abbiamo sfigurato assolutamente; ricordiamoci che abbiamo giocato mercoledì contro il Semine. I ragazzi erano abbastanza stanchi, però ci hanno messo anima e cuore». E, infatti, i momò hanno difeso in modo compatto facendo penare il Rapperswil. «È stata una sfida parecchio emozionante, anche per i ragazzi. Siamo pur sempre una compagine di Seconda Lega: dilettanti, che lavorano e si allenano un’ora e mezza per tre volte alla settimana, contro professionisti». C’è tuttavia stato un episodio «di un rigore, poco rigore, che magari ha un po’ condizionato la sfida. Abbiamo comunque avuto le nostre occasioni».

L’unico ‘rammarico’ è quello di non aver disputato l’incontro a Morbio, bensì nella cornice del Comunale di Mendrisio (che pure non era in perfette condizioni) a causa della presenza di alcune larve che hanno reso impraticabile il terreno da gioco. «Sì, effettivamente, saremmo riusciti a racimolare qualche introito in più... ma non possiamo lamentarci». La prestazione offerta sabato può infatti essere uno stimolo per il campionato, in cui attualmente sono chiamati a rincorrere il Vallemaggia. A proposito di campionato, il presidente non ha nascosto l’intenzione di cercare di lottare per la promozione.