Ciclismo

La volata a Friborgo è firmata da Brennan

Al Romandie, il giovane britannico della Visma pizza la zampata decisiva e firma il suo quarto successo stagionale

30 aprile 2025
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A bruciare tutti sul Boulevard de Pérolles, a Friborgo, è stato il giovanissimo britannico Matthew Brennan, portacolori della Visma. Dopo il prologo di Saint-Imier vinto dall'irlandese Samuel Watson, la prima tappa del Tour de Romandie 2025 finisce nel carniere di un ragazzo che deve ancora compiere 20 anni, e lo farà il prossimo mese d'agosto.

Il velocista, impossessatosi grazie agli abbuoni della maglia gialla di leader della classifica generale, si è imposto allo sprint al termine dei 194 km (oltre 3mila i metri di dislivello) che separavano Münchenstein alla città burgunda. Seconda piazza per il francese Aurélien Paret-Peintre (Ag2r La Mondiale). Podio completato dallo statunitense Artem Shmidt (Ineos Grenadiers).

«Questa è una maglia speciale», ha detto il vincitore di giornata. «Il Tour de Romandie è una corsa prestigiosa, e correre da leader domani sarà una grandiosa esperienza», ha aggiunto il britannico, rivelatosi al mondo del pedale nel mese di marzo andando a conquistare due tappe del Tour di Catalogna.

Per Brennan, che ha lanciato l'azione decisiva ai 200 metri, si tratta del quarto successo nel corso della stagione. Le salite della frazione di mercoledì, piazzate troppo lontane dallo striscione del traguardo, non sono dunque state in grado di fare selezione, e la tappa si è conclusa con una volata di massa, come del resto era facile attendersi.

La giornata ha visto svilupparsi una fuga, ma gi suoi ultimi due sopravvissuti – il belga Gerben Kuypers (Intermarché) e il tedesco Ben Zwiehoff (Bora) sono stati ripresi a 24 km dalla conclusione.

Nella classifica generale, ancora cortissima, Brennan comanda su Samuel Watson e Artem Shmidt, staccati rispettivamente di 3 e di 5 secondi. Il migliore degli svizzeri e Stefan Küng (Groupama-Fdj), in sesta posizione.

Giovedì la carovana affronterà un circuito con partenza e arrivo a La Grande Béroche, per un totale di 157 km con quattro asperità, ma pure in questo caso previste piuttosto in anticipo rispetto all'arrivo.