Nella quarta frazione del Giro d'Italia, partita da Alberobello, Van Uden precede in volata Kooji e Zijlaard
Giornata da incorniciare per il ciclismo olandese al Giro d’Italia, dove l’intero podio della quarta tappa – chiusa con uno sprint di massa – è stato occupato martedì da velocisti Oranje.
A imporsi a Lecce al termine di una frazione di 189 chilometri privi di difficoltà partita da Alberobello è stato Casper van Uden (Picnic), che ha preceduto i connazionali Olav Kooij (Visma) e Maikel Zijlaard della formazione rossocrociata Tudor. La maglia rosa resta sulle spalle del danese Mads Pedersen, portacolori della Lidl-Trek, che nel Salento ha tagliato il traguardo in quarta posizione e che nella classifica generale comanda con 7 secondi di margine sullo sloveno Prinoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e con 14 secondi sul proprio compagno di squadra Mathias Vacek, corridore della Repubblica Ceca.
«Già la scorsa settimana al Giro della Turchia», ha detto felice dopo la premiazione il vincitore di giornata, «avevamo lavorato molto bene nell’organizzazione del nostro treno in vista delle volate. E infatti, oggi, sapevo che potevo fidarmi dei compagni, avrei soltanto dovuto seguirli. Per tutta la giornata non sono mai stato davanti al gruppo, fino a 200 metri prima dello striscione del traguardo. Abbiamo vinto davvero come squadra, merito di tutti i corridori e dell’intero staff. I ragazzi hanno creduto in me, mentre io - a volte - dovrei avere più fiducia in me stesso e nelle mie capacità».
Per van Uden, 23 anni, si tratta del primo successo in carriera in un grande giro, genere di competizione a cui finora non aveva mai preso parte. Mercoledì la carovana coprirà i 151 km che separano Ceglie Messapica da Matera, lungo un altro tracciato adatto agli sprinter.