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Biancoblù soddisfatte ma non ancora appagate

Chiusa la stagione regolare quarte, le Hcap Girls di Benjamin Rogger affrontano lo Zurigo nel primo turno dei playoff: ‘Vogliamo le semifinali’

E ora sotto con le ‘leonesse’
(Ti-Press)
24 febbraio 2025
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Quarto posto in classifica, con 46 punti racimolati in 28 partite, frutto di 14 vittorie ‘piene’, una oltre i tempi regolamentari e due sconfitte oltre il sessantesimo, a fronte di 11 sconfitte entro il sessantesimo. È questa, ridotta all’osso, la sintesi della prima parte della stagione delle Hcap Girls, su cui domenica, con l’ultimo impegno di regular season, è calato il sipario.

In attesa del prossimo step per le biancoblù di Benjamin Rogger, che mercoledì alle 19.45 scenderanno sul ghiaccio della BiascArena per affrontare lo Zsc Lions per gara 1 dei quarti di finale (best of 3), è dunque tempo di un primo bilancio. Che tracciamo assieme proprio al tecnico delle leventinesi. «Se guardiamo alla regular season nel suo complesso, posso ritenermi soddisfatto di questo quarto posto, anche se qua e là abbiamo lasciato per strada qualche punto: almeno una buona decina quelli che erano alla nostra portata e che non siamo riusciti a mettere in carniere. La squadra ha raggiunto il suo picco tra fine novembre e inizio gennaio, quando grazie a una certa stabilità nel suo assetto e a una buona costanza dal profilo delle prestazioni ha inanellato una serie di 9 vittorie consecutive. Da lì in avanti, poi, abbiamo continuato a lottare: è forse mancato qua e là qualche risultato, ma a livello di performance le ragazze si sono globalmente ben comportate». Il finale, per contro, è stato un po’ in calando (vedi la sconfitta con il Neuchâtel di domenica, nell’ultimo impegno della stagione regolare): un campanello d’allarme in vista dei quarti di finale? «Quando perdi con una squadra meno attrezzata della tua sono sempre punti lasciati sul ghiaccio. Guardando l’andamento di quella partita nel suo specifico, è forse nell’approccio che la squadra è mancata. D’altro canto la sconfitta è almeno in parte giustificabile dal fatto che ai fini della classifica quella partita non contava ormai più nulla per noi: vincendo a Langenthal la terz’ultima partita della regular season avevamo già blindato la quarta posizione, per cui un certo calo di tensione e di motivazione negli ultimi due impegni prima del grande ballo dei playoff ci può anche stare e questo non mi preoccupa in vista della serie con lo Zurigo».

Rispetto a un anno fa, le Girls sono scivolate dal terzo al quarto posto nella classifica finale della regular season: un passo indietro? «Ma quello è un dato solo relativo, perché da un anno all’altro di cose ne sono cambiate parecchie. A cominciare da un livello generale che si è sensibilmente alzato. Basti pensare che il posto lasciato libero dalle Ladies è stato ripreso dallo Zugo, squadra composta da giocatrici praticamente semiprofessioniste e che ha chiuso al secondo posto, a un sol punto dal leader Berna. La cosa senz’altro positiva del nostro cammino è che siamo riusciti battere almeno una volta tutte le squadre del campionato, fra cui una volta il Berna, due lo Zugo e il Davos, che sono le tre formazioni che hanno chiuso la stagione regolare davanti a noi, e con lo Zurigo il bilancio è passato da 4 sconfitte in 4 scontri diretti a due vittorie a testa, per cui sotto questo aspetto, da una stagione all’altra abbiamo comunque compiuto dei passi avanti».

Detto delle note positive, la stagione regolare ha comunque messo a nudo qualche limite della squadra di Benjamin Rogger. A cominciare da un powerplay che con un’efficacia del 9,57% si è rivelato il meno performante dell’intero campionato... «Sono proprio stati gli special team, a mio modo di vedere, che al tirar delle somme hanno fatto la differenza tra le migliori del torneo. Un esercizio che effettivamente si è rivelato un po’ il nostro tallone d’Achille, costatoci diversi punti. Va pur detto che soprattutto a inizio stagione e nella sua parte centrale abbiamo messo il focus dei nostri allenamenti su altre cose, tralasciando un po’ questo aspetto; nelle ultime settimane abbiamo comunque insistito sugli special team, nella speranza che ciò possa tradursi in un salto di qualità nei playoff».

Da mercoledì sotto con le ‘leonesse’

I precedenti stagionali contro le ‘leonesse’, come detto, fanno stato di due vittorie a testa in quattro partite: quella che inizia mercoledì a Biasca sarà dunque una serie aperta... «Non c’è una vera favorita: sulla carta si prospetta una serie apertissima. Le mie ragazze sono sicuramente molto cariche e non vedono l’ora di cominciare con questa sfida: cercheremo di dare il massimo per agguantare le semifinali, che costituirebbero un ottimo risultato, considerato l’innalzamento del livello del torneo da una stagione all’altra», conclude Benjamin Rogger.