Il 41enne ha giocato ieri sera contro la Svezia la sua ultima partita con la Nazionale in territorio elvetico
Nessuno ha vestito la maglia rossocrociata più volte di Andres Ambühl, che vanta ben 341 selezioni. Inoltre, è colui che ha totalizzato più punti in maglia rossocrociata, addirittura 152. Senza contare che ha disputato la bellezza di 19 Campionati del mondo, record assoluto a livello planetario.
I tifosi, al termine dell'amichevole persa 2-1 contro la Nazionale delle Tre corone, lo hanno a lungo applaudito e festeggiato. Ambühl ha fra l'altro ricevuto in dono un’enorme bottiglia di vino e una maglia col suo tradizionale numero 10. Il tutto, alla presenza di sua moglie e dei suoi figli (3 e 5 anni), che non hanno voluto perdersi le celebrazioni.
Il grigionese ha apprezzato gli omaggi, ma con la sua solita modestia ha tenuto a relativizzare. «Sono io che dovrei ringraziare, e non il contrario», ha infatti dichiarato. «Essere così amato non è per nulla normale, è davvero una cosa speciale», ha proseguito l'attaccante. L'ovazione di parecchi minuti tributatagli dopo il match, per sua stessa ammissione, «... è stata quasi imbarazzante. Speravo che si interrompesse dopo un minuto».
La sua carriera continuerà ora per almeno altre due partite, a Brno, sabato contro la Finlandia e domenica contro la Repubblica Ceca in occasione dell'Euro Hockey Tour, ultimo appuntamento prima dei Mondiali in Svezia e Danimarca (9-25 maggio). Ambühl, ad ogni modo, ha tutte le chance per continuare a far parte del gruppo diretto da Patrick Fischer anche per la rassegna iridata, che sarebbe per lui la ventesima. E poi, come annunciato, appenderà i pattini al chiodo. «Andres ha buone opportunità per essere al Mondiale», ha confermato lo stesso selezionatore elvetico.
Giovedì contro gli svedesi gli elvetici avrebbero voluto vincere anche per Ambühl, ma malgrado una buona prestazione il successo non è arrivato. Fischer, però, non ne ha certo fatto un dramma. «Abbiamo giocato in puro stile Ambühl, con molto coinvolgimento, passione e velocità», ha sottolineato il coach. «Il nostro capitano è sempre lo stesso, dà sempre il massimo in ogni allenamento. È sempre concentratissimo e gioca con enorme piacere. La sua duttilità ci è molto utile, è un nostro punto di forza». Parole che, come detto, indicano una più che probabile presenza ai Mondiali che cominceranno il venerdì della prossima settimana.