Un Andrighetto in formato extralusso, autore di ben 4 gol, trascina al terzo successo al Mondiale la Svizzera di Fischer. Altro test superato a pieni voti
Un altro pomeriggio trionfale sul ghiaccio di Herning. In un giovedì che comincia subito bene, con un grosso errore dei tedeschi già al secondo cambio, che perdono il puck per strada nel loro terzo, ma Timo Meier, fors’anche un po’ sorpreso, non riesce a sfruttare la clamorosa occasione. Poi, subito al 1’38’’, prima penalità sul conto di Wagner, per aver sgambettato Malgin: comincia il quintetto di powerplay che ha Moy in posizione di sparo, e il sangallese colpisce subito il palo, in un avvio di partita in cui i rossocrociati sono davvero determinati, e in quei due minuti a 5 contro 4 anche molto pericolosi. La Germania prova a entrare in partita, e in un paio di circostanze riesce ad arrivare infine dalle parti di Genoni dopo non aver praticamente visto il terzo d’attacco nei primi sei minuti, ma di veri tiri in porta non se ne vedono. Il primo momento di pressione avversaria arriva all’undicesimo minuto, con la squadra di Kreis che preme mentre i rossocrociati si fanno risucchiare un po’ troppo in profondità, ma i tedeschi non riescono ad approfittarne, nonostante una lunga fase di possesso in attacco, con Genoni chiamato in causa una sola volta. Il vero problema, però, è la grande pressione dei germanici sin davanti alla gabbia elvetica, che porta Andrighetto e compagni a gestire malamente più di un disco. Il vero problema è che col passare dei minuti la situazione si cristallizza, tanto che gli elvetici debbono aspettare il penultimo minuto del periodo iniziale per rimettere il naso alla finestra, con due tentativi nella stessa azione, di Fiala e Schmid, seguiti da un paio di altre occasioni sul conto di Andrighetto.
Al ritorno in pista dagli spogliatoi – quando la Svizzera si ripresenta sul ghiaccio senza Nico Hischier, costretto a saltare alcuni cambi già nel finale di primo periodo dopo un contatto nell’angolo con Samanski –, gli elvetici provano a scrollarsi di dosso la pressione degli avversari, e nonostante ciò in fondo non succeda, al quinto minuto arriva il gol del vantaggio, dopo un puck sfortunato per i tedeschi, che rimbalza addosso a Pfoderl in uscita di terzo, offrendo alla Svizzera un’improvvisa situazione di 2 contro 1, su cui si fiondano subito Jäger e Riat, e i due attaccanti del Losanna la sfruttano nel migliore dei modi, con il numero 9 che si rivela ancora una volta grande opportunista, e firma quello che è già il quarto gol a questo Mondiale in altrettante partite, al 24’25’’. È come se si fosse aperta la breccia nel muro tedesco: passa poco più di un minuto e arriva il raddoppio, con Timo Meier che sembra toccare davanti all’incolpevole Niederberger un puck da posizione più che defilata di Andrighetto, a cui verrà invece attribuita in secondo tempo la paternità del 2-0, al 25’49’’. E al 27’49’’ sarebbe arrivata anche una terza rete, quella firmata con un gran ‘polsino’ da Michael Fora, ma la gioia del ticinese viene ben presto interrotta dal coach’s challenge chiesto da Harold Kreis, per un possibile fuorigioco, e le immagini gli danno ragione, siccome sull’entrata nel terzo di Fiala c’era già un rossocrociato oltre la blu, anche solo se per questione di un paio di centimetri. Gli stessi centimetri che poco dopo mancano a Denis Malgin, su servizio di Janis Moser, per mettere alle spalle di Niederberger il puck del 3-0, in un secondo tempo giocato praticamente a una porta sola, con la Germania che non riesce più a metter freno alle iniziative degli uomini di Fischer. Alla fine, e per la seconda volta, il terzo gol arriva, in situazione di penalità differita contro i tedeschi, con Fiala che libera Andrighetto sulla destra del portiere avversario, e l’attaccante dello Zurigo ha tutto il tempo per decidere cosa fare, inventandosi una conclusione al laser delle sue, che s’infila nell’angolino alto, al 33’51’’. Anche nell’occasione i tedeschi provano a giocare la carta del coach’s challenge, ma pur essendo effettivamente dubbia l’azione, i linesman non sono in grado di chiarire se Fiala fosse già entrato del tutto nel terzo, e così il gol viene convalidato, con lo stesso Andrighetto che riesce a sfruttare anche la penalità per ritardo di gioco, chiudendo praticamente con largo anticipo la partita, grazie al 4-0 al 34’53’’.
Infatti, nel periodo conclusivo agli elvetici basterà gestire la situazione, anche se di tanto in tanto si renderanno davvero pericolosi, come in occasione della penalità per trattenuta inflitta a Samanski, con un puck messo in mezzo da Malgin e deviato sulla traversa di Niederberger dal tocco di un compagno di squadra. A furia di provarci arriverà anche una quinta rete, ancora dello scatenato Andrighetto, manco a dirlo, con un tiro nel ‘sette’ al 48'15‘’, in powerplay, con Stützle sulla panchina dei cattivi, a coronamento di un altro test superato a pieni voti dalla Nazionale, con l'ottimo Leonardo Genoni che purtroppo per lui, per colpa di un'evitabile penalità all'ultimo per soprannumero, non riuscirà a portare a casa il suo secondo shutout consecutivo.
Girone B, a Herning
Svizzera - Germania (0-0 4-0 1-1) 5-1
Reti: 24'25‘’ Riat (Jäger) 1-0. 25'49‘’ Andrighetto (Siegenthaler, Malgin) 2-0. 33'51‘’ Andrighetto (Fiala, Malgin/penalità differita contro la Germania) 3-0. 34'53‘’ Andrighetto (Kukan, Malgin/esp. Schutz per la panchina) 4-0. 48'15‘’ Andrighetto (Kukan, Malgin/esp. Stützle) 5-0. 58'35‘’ Michaelis (autorete Fora/esp. Meier per la panchina) 5-1.
Arbitri: Björk (Sve), Vikman (Fin); Durmis (Slc), Hynek (Cec).
Note: Jyske Bank Boxen, 5’391 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro la Svizzera; 3 x 2' contro la Germania. Tiri in porta: 32-22 (14-9, 13-5, 5-8). Svizzera senza Hofmann (a riposo), Aeschlimann, Jung ed Egli (non ancora iscritti al torneo). Al 27’49’’ rete annullata a Fora per fuorigioco (coach's challenge chiesto dai tedeschi). Al 33’51’’ coach's challenge rifiutato alla Germania sul gol poi convalidato ad Andrighetto (fuorigioco non dimostrabile). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Sven Andrighetto e Fabio Wagner.
L'altra partita: Repubblica Ceca - Ungheria 6-1.
Classifica: 1. Repubblica Ceca 4/11 (20-8). 2. Svizzera 4/10 (17-8). 3. Germania 4/9 (16-9). 4. Stati Uniti 4/8 (17-8). 5. Danimarca 4/3 (9-18). 6. Ungheria 4/3 (6-20). 7. Kazakistan 4/3 (6-14). 8. Norvegia 4/1 (9-15).
Girone A, a Stoccolma
Risultati: Finlandia - Slovenia 9-1. Canada - Austria 5-1
Classifica: 1. Canada 4/12 (21-2). 2. Svezia 4/12 (17-3). 3. Finlandia 4/8 (16-7). 4. Slovacchia 4/7 (7-10). 5. Lettonia 4/6 (10-16). 6. Austria 4/2 (7-13). 7. Francia 4/1 (5-15). 8. Slovenia 4/0 (4-21).