Hockey

La Svizzera è un fiume in piena e resta in corsa per il primato

In vantaggio 2-0 dopo il 20', gli elvetici liquidano la pratica Ungheria rifilandole addirittura dieci reti. Spettacolare tripletta per Andres Ambühl

Stavolta c’è gloria anche per l’intramontabile Ambühl
(Keystone)
18 maggio 2025
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Contro l’Ungheria che mai prima d’ora aveva affrontato a un Mondiale, la Svizzera prosegue la sua marcia di avvicinamento ai quarti di finale, in una domenica sera in cui Patrick Fischer decide di concedere un po’ di tregua ad Andrighetto, Malgin e, in difesa, Siegenthaler, ciò che naturalmente obbliga lo staff rossocrociato a ridisegnare nuovamente le linee d’attacco.

La Svizzera è subito pericolosa, con una conclusione sporcata da Timo Meier con Vay che si salva con la spalla. La linea di Fiala, Meier e Moy s’illustra subito, con gli ungheresi che provano a restare a galla, e con Mihalik sfruttano il primo errore dei rossocrociati, dopo un pericoloso liscio di Fora, per presentarsi tutto solo davanti a Genoni ma non riesce a concludere.

E dopo gran botta di Glauser che si stampa sul palo al quarto minuto, al 5'44‘’ arriva il gol del vantaggio, firmato da un intramontabile Ambühl, inestirpabile davanti alla porta nonostante Szathmary ci provi un po‘ in tutti i modi, e il recordman grigionese riesce a toccare in maniera decisiva il tiro da lontano di Egli, al 5’44’’. E dopo il primo gol di Ambühl, arriva anche il primo gol di Timo Meier, che s’infila in velocità in mezzo a tre ungheresi mentre la squadra di Gergely Majoross stava andando al cambio, lasciandoli sul posto, prima di mettere il puck in porta con un polsino a fil di palo che lascia Vay di stucco.

Quando la Svizzera s'accampa nel terzo, gli ungheresi faticano, e in generale – a parte la superiorità numerica per una trattenuta di Hofmann, al nono – per tutto il primo tempo o quasi sono costretti a correre appresso ai dischi, ma a conti fatti riescono a limitare i danni, non incassando più alcuna rete, nemmeno in inferiorità numerica, quando al 18'09’‘ viene spedito in panchina Mihaly per una bastonata in faccia al povero Bertschy.

Il secondo tempo si apre con una grossa occasione per l'Ungheria, dopo l'intelligente tocco di Vilmos Gallo, ventottenne attaccante che gioca in Finlandia nel KooKoo (di cui è uno degli assistenti del capitano) e che prova a sorprendere Genoni con un perfido tocco da dietro la porta. La Svizzera prova a fare gioco senza però spremersi troppo, e l'occasione per segnare un terzo gol arriva al 25'12’‘, quando Laskawy avvinghia Bertschy, ma il powerplay rossocrociato praticamente non riesce neppure a piazzarsi, anche perché l'impressione è che ognuno cerchi piuttosto di fare per sé, piuttosto giochicchiando invece di tirare. Ciò che, invece, decide infine di fare Dominik Egli, al 31'57’‘, dalla blu, e la sua conclusione al volo viene sporcata da un involontario tocco del difensore Garat, impedendo così al proprio portiere di reagire. Quando, un minutino dopo, Timo Meier trova il modo di segnare il suo secondo gol al Mondiale, toccando nella porta vuota un precedente tentativo di Moy sfuggito tra i gambali al controllo di Vay, si capisce che la pratica Ungheria è ormai liquidata, e il 5-0 di Janis Moser, che toglie le ragnatele dal ‘sette’ con un precisissimo ‘one timer’, al 35'21’‘, solo la semplice conferma di quell'impressione.

Nel terzo tempo, c‘è ancora spazio per un sesto gol elvetico che però verrà annullato (per un'invasione di area di porta di Fiala sul tiro di Moy), in un match che si chiuderà però addirittura sul 10-0, visto che ci sarà ancora spazio per il secondo gol e per il terzo gol di giornata di Ambühl (50'51’‘ e 58'53‘’), oltre che per la doppietta di Egli (50'03‘’) e le reti di Glauser (54'49‘’) e Fiala (59'20‘’), per una Svizzera che si aggiudica in scioltezza altri tre comodi punti che la tengono pienamente in corsa per puntare al primato di gruppo al termine della prima fase.

Ungheria - Svizzera (0-2 0-3 0-5) 0-10
Reti: 5'44‘’ Ambühl (Egli, Moser) 0-1. 7'25‘’ Meier (Fiala, Kukan) 0-2. 31'57’‘ Egli (Glauser) 0-3. 33'24’‘ Meier (Moy, Fiala) 0-4. 35'21’‘ Moser (Baechler, Meier) 0-5. 50'03’‘ Egli (Moser, Meier) 0-6. 50'51’‘Ambühl (Schmid, Marti) 0-7. 54'49‘’ Glauser (Jäger) 0-8. 58'53‘’ Ambühl (Fora, Moser) 0-9. 59'20‘’ Fiala (Moy, Marti) 0-10.
Arbitri: Brander (Fin), Ofner (A); Beresford (Gb), Briganti (Usa).
Note: Jyske Bank Boxen, 2'846 spettatori. Penalità: 3 x 2‘ contro l'Ungheria; 2 x 2’ contro la Svizzera. Tiri in porta: 6-37 (3-11, 1-10, 2-16). Svizzera senza Hischier (infortunato, Mondiale finito), Malgin, Siegenthaler, Andrighetto (a riposo), Aeschlimann, Jung e Rohrbach (non ancora iscritti al torneo). Al 43'52’’ rete annullata a Moy (ostruzione di Fiala sul portiere). Al 59'20‘’ coach's challenge rifiutato all'Ungheria. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Tamas Ortenszky e Andres Ambühl.