Hockey

Brendan Perlini per completare il roster bianconero

L’attaccante 29enne, già noto in Ticino per aver vestito la maglia biancoblù nel 2020, la prossima stagione indosserà la maglia del Lugano

Nel finale della passata stagione aveva rinforzato il Losanna
(Keystone)
8 luglio 2025
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Il Lugano ha messo sotto contratto per la stagione 2025/26 l’attaccante (ala ‘left’) dal doppio passaporto inglese e canadese Brendan Perlini, nato a Guildford (Gran Bretagna) il 27 aprile 1996. Il profilo di Perlini è quello di un giocatore veloce e con una presenza fisica importante (192 cm x 96 kg) ma nello stesso tempo estremamente dotato sul piano del talento puro e in possesso di ottime ‘mani’.

Trasferitosi con la famiglia dal Regno Unito in Canada all’età di undici anni, Perlini si è particolarmente messo in evidenza in età giovanile nella Ontario Hockey League (Ohl) con la maglia dei Niagara Ice Dogs. Prestazioni che sono valse la partecipazione a un Mondiale U18 (medaglia di bronzo) e a un Mondiale U20 con la Nazionale canadese e soprattutto il dodicesimo posto assoluto nel draft Nhl del 2014, subito alle spalle di futuri campionissimi come Aaron Ekblad, Sam Reinhart, Leon Draisatl, Nikolaj Ehlers e Kevin Fiala.

La carriera nordamericana di Perlini si è successivamente sviluppata tra Nhl (262 partite, 81 punti con Arizona Coyotes, Chicago Blackhawks, Detroit Red Wings e Edmonton Oilers) e Ahl (106 partite, 77 punti con Tucson Roadrunners, Bakersfield Condors, Chicago Wolves e Charlotte Checkers).

Il nome del 29enne è inoltre noto agli appassionati svizzeri di hockey anche per aver indossato la maglia dell’Ambrì Piotta nel campionato 2020/21 durante la pandemia (21 partite, 16 punti) e quella del finalista dei playoff Losanna durante la seconda parte della scorsa stagione (11 partite, 4 punti) dopo aver chiuso una breve esperienza in Khl con lo Spartak Mosca. Il manager dell’Hockey club Lugano sulle doti di Brendan Perlini:

«Brendan Perlini è un attaccante le cui qualità si sintetizzano in tre parole: velocità, qualità tecniche e talento – evidenzia il General manager bianconero Janick Steinmann –. È un’ala offensivamente molto valida con doti di playmaker e di scorer. È molto motivato per venire a Lugano e avere un ruolo importante nella nuova cultura della nostra squadra»