Hockey

Josi e Niederreiter a poche pattinate dal club dei 1000

Tutto è pronto oltre Atlantico per l'ingaggio d'apertura della stagione 2025/26 di Nhl: è caccia aperta alle Pantere della Florida

A giugno era finita così
(Keystone)

Con la sfida tra i campioni in carica dei Florida Panthers e Chicago Blackhaws, in programma alle 23 ora svizzera di domani all'Amerant Bank Arena di Sunrise, in Florida, domani s'alza ufficialmente il sipario sulla stagione 2025/26 di National Hockey League. Un'annata che, per quel che concerne il contingente svizzero, vedrà Roman Josi e Nino Niederreiter fare un ulteriore passo verso le mille partite di stagione regolare.

Costretto a saltare le ultime 25 partite della passata stagione dopo essere stato sbattuto violentemente contro la balaustra dall'attaccante dei Panthers Sam Bennett a fine febbraio, Roman Josi, che in carriera ha già subìto diverse commozioni cerebrali, temeva che il suo cervello fosse lesionato. Fortunatamente, le cose per il 35enne difensore rossocrociato non si sono rivelate così gravi, ma gli è comunque stata diagnosticata una sindrome da tachicardia posturale, che provoca un aumento eccessivo della frequenza cardiaca quando il corpo si raddrizza. I sintomi accusati dal bernese erano mal di testa, vertigini e spossatezza. Per lui la diagnosi è stata una liberazione: ora sa come gestire la malattia. L'estate scorsa ha trascorso quasi due mesi in Svizzera, cosa che gli ha parecchio giovato. Il capitano dei Predators si sente pronto per la nuova stagione, la sua quindicesima in Nhl, e, pure, la quindicesima a Nashville, senza timori e nuovamente al 100%. Certo, ha già disputato 1'053 partite, compresi i playoff, nel campionato più prestigioso (e pagato) del mondo, ma non fa ancora parte del club dei 1000: per entrarvi deve superare questa soglia in stagione regolare, e all'appello mancano ancora alcune partite. Se resterà in buona salute, ci riuscirà a stagione in corso. Il contratto che lo lega alla franchigia del Tennesse, ad ogni buon conto, è valido fino al 2028. Per Josi e per la sua squadra è tempo di riscatto dopo una stagione difficile. Nonostante i rinforzi di prestigio, Nashville l'anno scorso è rimasta nelle retrovie: solo i Chicago Blackhawks e i San José Sharks hanno ottenuto meno punti. «Molti ragazzi hanno qualcosa da dimostrare, ma non è poi così male. Adatteremo alcune cose al nostro gioco», ha dichiarato Josi a Nhl.com.

Come Josi, anche Nino Niederreiter entrerà a far parte del club dei 1000 della Nhl quest'anno. Per farlo, l'attaccante 33enne ha ancora bisogno di 31 presenze. In totale, ha disputato 1'074 partite, il numero più alto tra tutti gli svizzeri impegnati oltre Atlantico. Il numero 3 dietro Josi e lui è Mark Streit, fermatosi a 820 partite. Con Winnipeg, Niederreiter ha concluso la migliore stagione regolare nella storia della franchigia. Con 116 punti, i Jets hanno semplicemente ottenuto il miglior risultato della Lega. Ciò non ha impedito loro di essere eliminati nel secondo turno dei playoff contro i Dallas Stars (2-4 nella serie). Niederreiter ha trascorso l'estate in Svizzera, come al solito, e ha lavorato sulla sua forma fisica con l'allenatore Michael Bont. Come ha digerito la sua quarta finale mondiale persa (0-1 contro gli Stati Uniti)? «Bene. Logicamente ho avuto bisogno di un po' di tempo. Ma, oggettivamente, volevamo così tanto la vittoria che nessuno è riuscito a dare il meglio di sé», sottolinea. Se El Niño preferisce congratularsi con sé stesso per aver raggiunto due volte di seguito la finale del Mondiale, non tutto è roseo nell'hockey su ghiaccio svizzero ai suoi occhi, come dice a Keystone-Ats: «Che gli U18 siano retrocessi, non se ne parla. Lo trovo assurdo e mi fa arrabbiare. Non sto dicendo che la mia generazione sarà presto finita, ma molti buoni giocatori hanno più di 30 anni. Allora cosa succede? Gli U18 non dovrebbero mai retrocedere. Si è detto che è stato un anno negativo, ma la Norvegia non può essere migliore», sbotta.

Gli ‘Swiss Devils’

Con il trio svizzero, formato da Nico Hischier, Timo Meier e Jonas Siegenthaler, i New Jersey Devils sono alla ricerca della quarta Stanley Cup, che sarebbe la prima dal 2003. L'attacco dei Devils sembra più forte dopo gli arrivi di Evgeni Dadonov, Connor Brown e Arseni Gritsyuk. La scorsa stagione, il capitano Nico Hischier è stato il miglior marcatore con 35 reti. «Con la nostra velocità, possiamo mettere in difficoltà molti avversari ed esercitare una forte pressione», spiega il 26enne vallesano a Nhl.com. «La nostra sfida sarà quella di mantenere questo ritmo per 82 partite o trovare il modo di vincere anche quando non siamo al 100%. Siamo ancora giovani, ma stiamo raggiungendo un'età in cui è possibile intraprendere un lungo percorso (nei playoff). Sono sicuro che anche noi possiamo diventare una squadra come i Panthers», due volte vincitori della Stanley Cup.

Fiala, un valore sicuro

Kevin Fiala è uno dei pilastri dei Los Angeles Kings. Nelle sue prime tre stagioni con la franchigia californiana, l'attaccante sangallese ha segnato 92 gol e fornito 128 assist in 246 partite, classificandosi sempre tra i primi tre marcatori della sua squadra.

Dopo la sua migliore stagione in Nhl (25 gol, 21 assist), Pius Suter ha lasciato i Vancouver Canucks per unirsi ai St. Louis Blues, con cui ha firmato un contratto di due anni. Nella migliore delle ipotesi, il versatile giocatore di Zurigo inizierà il campionato come centro numero 2 dei Blues.

I contratti in scadenza

I contratti di Janis Moser, Philipp Kurashev e Akira Schmid scadono alla fine della stagione. Moser si è affermato come difensore affidabile nel suo primo anno con i Tampa Bay Lightning e ha buone possibilità di continuare a lavorare in Florida. Kurashev, dal canto suo, ha vissuto una stagione 2024/25 difficile con i Blackhawks. L'attaccante bernese ha una nuova opportunità con i San José Sharks, che sono in piena fase di ricostruzione dopo che la passata stagione regolare avevano vinto solo 20 delle 82 partite giocate. Come per Kurashev, anche il futuro in Nhl è in gioco per il portiere Akira Schmid. Ora è il numero 2 nella gerarchia dei portieri dei Vegas Golden Knights, ma nulla è scontato.