SCI ALPINO

Nel mirino di Robin Cuche restano (solo) due medaglie

Oggi a Maribor, in Slovenia, scattano i Mondiali paralimpici... senza neve. Il 26enne: ‘La Fis non ci prende sul serio’

(Marco Mantovani)
8 febbraio 2025
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A circa 250 chilometri (in linea d’aria) da Saalbach, le speranze di medaglia non sono da meno. La neve invece sì, tant’è che la Fis ha cancellato tutte le prove di velocità. Questa mattina scattano ufficialmente i Mondiali paralimpici di Maribor, in Slovenia. Non sono tuttavia più in calendario discesa, superG e combinata! “In alcuni punti della pista la neve si dissolve quasi di un metro al giorno per lato” ha dichiarato la Federazione internazionale. La visibilità offerta dalla rassegna non è dunque più la stessa, con un programma ridotto all’osso. Frustrante in ottica rossocrociata: quattro i rappresentati, le prospettive erano più che rosee. Sì, perché il 50esimo podio in carriera di Robin Cuche nonché il ritorno alle competizioni di Théo Gmür avevano spedito in orbita la nostra selezione. Il neocastellano aveva la chance di conquistare una medaglia in ognuna delle cinque specialità in piedi: attualmente leader delle classifiche di superG e discesa, e secondo fra le porte larghe, il 26enne sperava di migliorare il bottino racimolato due anni or sono in quel di Espot. Località in cui si era laureato vicecampione iridato ben tre volte. «È fastidioso perché ci alleniamo come matti tutto l’anno, con lo stesso impegno degli sciatori normodotati, solo per scoprire che la Fis non ci prende sul serio. Un peccato! Cercheremo di fare del nostro meglio nelle discipline tecniche. Ma quando si portano a casa medaglie nella velocità, non è la stessa cosa», ha commentato ai microfoni di Rts. L’asso rossocrociato ha comunque la possibilità di scalare un altro gradino del podio e mettere in bacheca per la prima volta in carriera il titolo. «La rassegna è speciale; i migliori nel corso dell’inverno possono conoscere una giornata storta. Vedremo cosa succederà il giorno ics», ha continuato il nipote dell’ex velocista, Didier Cuche.

Dal canto suo Gmür è tornato da poco sulle piste in seguito a una pausa forzata di quasi due stagioni a causa di qualche problema fisico a ginocchia e spalle. I Mondiali sono una buona occasione per riassaporare l’élite planetaria, a cui ha mostrato in più occasioni di appartenere. Raggiunto di nuovo il podio in gigante a St. Moritz lo scorso gennaio, il tre volte campione paralimpico di Pyeongchang spera di rimpinguare il suo bottino di metalli preziosi. «Ho avuto parecchi assilli: il terzo posto colto sulle nevi engadinesi mi ha lasciato buone sensazioni», ha dichiarato il vallesano. Non bisogna dimenticare la sicurezza, che, oltre alle condizioni meteorologiche, potrebbe inficiare la battaglia per le medaglie. «Prendiamo quello che possiamo e manteniamo il sangue freddo». Nel monobob Pascal Christen, alla seconda partecipazione iridata, ha la possibilità di piazzarsi fra i primi cinque o dieci della classifica mentre Christophe Damas è un neofita sulla ribalta mondiale. La rassegna in terra slovena offrirà l’occasione d’incamerare esperienza in vista dei Giochi di Milano-Cortina. Non parteciperà invece Emerick Sierro, infortunato.