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Locarno: al via la petizione per lo schermo del Festival disegnato da Vacchini

Firme per preservare e valorizzare la struttura, ma anche per chiedere al Pardo più trasparenza, partecipazione e dibattito pubblico

Piazza, schermo e pubblico
(Ti-Press)
7 luglio 2025
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“Don’t touch the screen!” (Non toccate lo schermo!). È partita in queste ore la petizione per la tutela della struttura del Locarno Film Festival progettata da Livio Vacchini. La raccolta firme è stata lanciata a seguito del dibattito pubblico da un folto comitato ed è sostenuta da venti primi firmatari appartenenti al mondo della cinematografia, dell’architettura, della cultura e della tutela del patrimonio. “Ogni anno dal 1971, durante il Locarno Film Festival, Piazza Grande si trasforma in una sala cinematografica a cielo aperto per celebrare la settima arte nella sua forma più indipendente – indica il comitato –. Questo evento ricorrente, in cui la magia del cinema si mescola all’esperienza dello spazio urbano, è il frutto di un’intuizione del celebre architetto Livio Vacchini, che sviluppò su misura della piazza cittadina le specifiche strutture di proiezione, caratterizzate dall’iconica struttura reticolare. Lo schermo e la cabina, che nel corso del tempo sono stati adattati all’evoluzione tecnologica con intelligenza e rispetto del progetto originale, sono elementi irrinunciabili dell’architettura effimera che di anno in anno mette in atto l’eccezionale spettacolo urbano nella città devota al cinema”. Elementi che trasmettono i valori identitari della rassegna, della città di Locarno, dell’architettura moderna ticinese e della cultura cinematografica svizzera e costituiscono un esempio unico, nel nostro Paese e non solo. “Purtroppo – indica ancora il comitato – il Festival ha deciso, per motivi economici e logistici, di ‘mandare in pensione lo schermo’ a cui ha preferito sistemi generici, sacrificando la sua ricca cultura architettonica. Pur comprendendo la complessità delle sfide a cui la rassegna deve rispondere, chiediamo al Festival di preservare e valorizzare lo schermo e la cabina progettati da Vacchini continuando a impiegarli per le proiezioni in Piazza Grande; alle autorità comunali, cantonali e federali di tutelare la proiezione cinematografica in Piazza Grande durante il Festival e le strutture di proiezione appositamente sviluppate dall’architetto Vacchini; di garantire in futuro trasparenza, partecipazione e dibattito pubblico riguardo a scelte dal forte impatto per il Festival in rapporto al suo ruolo culturale e ai valori identitari”.

Hanno già sottoscritto la petizione venti personalità. In ordine alfabetico: Michele Bardelli, Silvia Barrera Meili, Michael Beltrami, Renato Berta, Patricia Boillat, Mario Botta, Danilo Catti, Michele Dell’Ambrogio, Tiziano Fontana, Franz Graf, Elena Gugliuzza, Villi Hermann, Adriano Kestenholz, Marco Müller, Nicola Navone, Roberto Pomari, Esmé Sciaroni, Silvio Soldini, Laurent Stalder ed Eloisa Vacchini.