L'evento si concentra sull'italiano e il suo rapporto con le lingue elvetiche, con ospiti di spicco e traduttori
Il Festival di letteratura e traduzione Babel di Bellinzona torna per una ventesima edizione da giovedì a domenica. Le celebrazioni per i 20 anni segnano un ritorno alle origini della manifestazione con, al centro, l'italiano e il suo rapporto con le altre lingue elvetiche.
Babel si aprirà giovedì all'insegna dell'arte e della settima arte con la proiezione alle 21:00 al Cinema Forum di Bellinzona di "Dora oder die sexuelle Neurosen unserer Eltern" (2025) di Stina Werenfels, tratto da una pièce teatrale dell'autore e drammaturgo svizzerotedesco Lukas Bärfuss, anch'egli ospite del festival. Seguirà l'apertura ufficiale venerdì sera al Teatro Sociale all'insegna di Dante, con ospite il saggista e filosofo italiano Claudio Giunta.
Gli autori che sabato e domenica saranno sul palco del Teatro Sociale di Bellinzona e sotto la Tenda Babel, situata fuori dal teatro, saranno accompagnati dai rispettivi traduttori, si legge in una nota odierna degli organizzatori.
Fra gli ospiti si citano lo scrittore italiano Alessandro Piperno, che a Babel porterà il suo ultimo romanzo "Aria di famiglia" (Mondadori, 2024), accompagnato dal traduttore francese Jean-Luc Defromont.
Non mancheranno gli autori elvetici, quali la romanda Catherine Lovey, vincitrice del Premio svizzero di letteratura 2025 con "histoire de l'homme qui ne voulait pas mourir" (Zoé, 2024), che dialogherà con Natalia Proserpi, traduttrice e redattrice responsabile della rivista "Viceversa Letteratura", che per il festival ha tradotto alcuni passaggi del romanzo in italiano, prosegue la nota.
Lukas Bärfuss si intratterrà con la sua traduttrice italiana Margherita Carbonaro, che ha tradotto due suoi libri per L'orma editore: "Koala" (2023) e "Il cartone di mio padre", uscito ad agosto.
A rappresentare la Svizzera italiana ci sarà il poeta ticinese Yari Bernasconi, che assieme alla poetessa italiana Maria Borio figura nel dossier "Ouvertures italiennes" del numero speciale della "Revue de Belles-Lettres", "tra le più antiche riviste letterarie francofone", indica la nota. Tale dossier è dedicato "alle 'aperture' stilistiche e formali, culturali e linguistiche, storiche e sociali della poesia italiana e ticinese degli ultimi anni", viene precisato sul sito web di Babel. I due poeti dialogheranno con Anita Rochedy e Florence Courriol che li hanno tradotti per questo numero speciale.
La scrittrice ticinese Claudia Quadri, per ben due volte Premio svizzero di letteratura, dialogherà con lo scrittore grigionese Dumenic Andry che ha tradotto "Infanzia e bestiario" (Casagrande, 2022) nell'idioma romancio vallader.
Per questa ventesima edizione si moltiplicano le collaborazioni con altre entità culturali quali la Casa dei traduttori Looren e l'Istituto svizzero Media e Ragazzi (ISMR).