Il governo raccomanda di accogliere l'incarico presentato da Samuele Censi e cofirmatari, precisando che si sta già facendo molto nell'amministrazione
“Negli scorsi anni il governo ha promosso in modo mirato il trilinguismo nel Cantone dei Grigioni con considerevoli risorse finanziarie e di personale”. Il Consiglio di Stato retico prende posizione sull’incarico con il quale Samuele Censi (e altri 45 granconsiglieri di tutte le frazioni politiche) chiedeva in sostanza di fare di più per promuovere l'italiano e il romancio, in particolare all’interno dell’amministrazione pubblica. “Delle misure proposte nell'incarico riguardanti l'Amministrazione cantonale, attualmente oltre il 60 per cento è stato attuato e più del 30 per cento è in fase di attuazione (stato agosto 2025)”, afferma il governo raccomandando al legislativo cantonale di accogliere l'atto parlamentare.
Censi e cofirmatari chiedevano in particolare di elaborare linee guida valide per i diversi Uffici, in particolare per quanto concerne la comunicazione in ambito del servizio pubblico, il reclutamento di personale e la pubblicazione simultanea dei contenuti del sito web cantonale nelle tre lingue ufficiali. A questo proposito il governo ricorda che “i comunicati stampa del Cantone vengono pubblicati contemporaneamente nelle tre lingue ufficiali cantonali”. Annuncia inoltre che a fine 2026 sarà accessibile un nuovo sito web del Cantone “in linea di principio completamente trilingue”. Tuttavia, per quanto riguarda le prestazioni offerte dalla Confederazione, il Cantone ha “un influsso limitato per quanto riguarda le versioni linguistiche”. In ogni caso “il Servizio traduzioni della Cancelleria dello Stato è stato riorganizzato e rafforzato a livello di personale e di risorse finanziarie”.
I granconsiglieri domandavano poi di migliorare le competenze linguistiche all’interno dell’amministrazione cantonale. Il governo indica da un lato che i corsi di lingua sono gratuiti per tutti i collaboratori e, dall'altro, che dallo scorso febbraio hanno disposizione un programma “che consente traduzioni in italiano e in romancio di buona qualità”. Per quanto riguarda invece la richiesta di definire una strategia per la promozione del reclutamento decentralizzato del personale amministrativo, il Consiglio di Stato retico afferma che tale strategia è già in atto, “così come modelli di lavoro moderni – ad esempio il telelavoro – e uno sviluppo mirato del personale”. Altri campi d'azione strategici “sono i contesti lavorativi moderni, la conciliabilità tra vita privata e professionale, l'uguaglianza sul posto di lavoro nonché lo sviluppo del personale”. In sostanza “già ora parti dell'Amministrazione sono organizzate in modo decentralizzato”. Infine, il governo assicura che “continuerà a informare il Gran Consiglio in modo regolare e trasparente in merito allo stato di avanzamento delle misure”.