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Locarno e la necessità di un Presidio territoriale (come Lugano)

Un'interpellanza del Plr cittadino sottolinea l'importanza per la Città di un organo per la gestione di rischi ed emergenze legati ai pericoli naturali

5 dicembre 2024
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La Città di Locarno ha bisogno di un Presidio territoriale. Ne è convinto il Plr cittadino, che sul tema ha inoltrato un'interpellanza (primi firmatari Stefano Lappe, Orlando Bianchetti e Michele Martinoni) nella quale pone al Municipio tutta una serie di domande sul tema, a cominciare dagli eventuali passi concreti compiuti o previsti (in questo caso con le relative tempistiche) per la creazione di tale organo comunale/regionale e più in generale per garantire il rispetto delle normative cantonali in materia di gestione dei pericoli naturali (a tal proposito viene chiesto anche se l'esecutivo disponga già di una mappatura dettagliata dei rischi naturali sul territorio comunale).

"Negli ultimi anni eventi naturali estremi come frane, alluvioni e tempeste hanno evidenziato la necessità per le autorità locali di disporre di strumenti efficaci per la prevenzione e la gestione delle emergenze – fanno notare i consiglieri comunali liberali radicali –. I recenti drammatici eventi della Vallemaggia o la grandinata di settembre 2023 sul Locarnese ne sono la prova. In un contesto di cambiamenti climatici e aumento delle situazioni di emergenza è indispensabile un approccio integrato e preventivo, basato su strutture operative che possano coordinare efficacemente risorse e competenze". In questo senso un Presidio territoriale, che si occupa proprio di gestire i rischi legati ai pericoli naturali come frane, inondazioni o incendi boschivi, nonché di pianificare, organizzare e attuare misure preventive e interventi d’urgenza in caso di emergenze (agendo da punto di collegamento tra i servizi comunali, cantonali e le risorse di primo intervento, promuovendo un approccio trasversale e coordinato), "rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione e la protezione del territorio".

Compiti questi ultimi che sono affidati dalla legislazione cantonale (anche) ai Comuni, chiamati a designare un referente per la protezione della popolazione e, tra gli altri, a creare delle commissioni locali (appunto i Presidi) che costituiscono lo stato maggiore comunale in ambito di pericoli naturali.

Citando l'esempio della Città di Lugano, che "ha recentemente istituito il proprio Presidio territoriale, in linea con le normative cantonali e in risposta alla crescente frequenza di eventi naturali critici", il Plr locarnese rimarca come "l’istituzione di un Presidio territoriale a Locarno non rappresenta solo una misura preventiva, ma una risposta concreta per garantire la sicurezza della popolazione e la protezione delle infrastrutture, soprattutto alla luce del crescente rischio climatico", che consentirebbe nello specifico di "effettuare valutazioni più accurate dei rischi specifici del territorio; pianificare in modo efficace le misure preventive; garantire una risposta tempestiva e coordinata in situazioni di emergenza, riducendo l’impatto su persone e infrastrutture".