laR+ Bosco Gurin

Grossalp, ‘sarà molto più di una capanna alpina’

Ad agosto sarà pronta la rinnovata struttura ricettiva, destinata agli escursionisti, di proprietà dell’Utoe Locarno. Un intervento da 600mila franchi

(Montagne ticinesi)
10 marzo 2025
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Sarà pronta per accogliere i suoi ospiti dall’agosto di quest’anno, se non vi saranno intoppi, la rinnovata Capanna Grossalp di Bosco Gurin, situata in una posizione strategica sull’omonimo alpeggio, a 1’907 metri di altitudine, sui pendii che in inverno sono sfruttati come piste da sci e che in estate sono percorsi da frotte di escursionisti. Una struttura che da sempre fa parte dell’offerta turistico-ricettiva della località Walser. Facilmente raggiungibile a piedi dal villaggio, attraverso comodi sentieri (e a una decina di minuti dalla stazione intermedia della seggiovia) fa pure parte dei rifugi sparsi lungo la Via Alta della Vallemaggia.

Di proprietà dell’Utoe di Locarno dal 1° gennaio di quest’anno, l’edificio è in fase di ristrutturazione e la consegna dell’opera dovrebbe avvenire, secondo programma, il 1° o al più tardi il 15 agosto. «La capanna è chiusa dallo scorso anno – spiega a ‘laRegione’ Astrid Lorenzetti, presidente dell’Utoe Locarno –. Tornerà a disposizione dell’utenza 365 giorni all’anno sotto la nostra gestione (la ricerca di un cuoco è tra l’altro stata messa a concorso, ndr) e sarà in grado di offrire, a chi prenota, delle vere e proprie esperienze uniche grazie ai suoi ambienti di soggiorno dalle atmosfere coinvolgenti ed esclusive».

Camere e interni dal look accattivante

La costruzione in legno così come si presenta oggi è stata edificata su due piani poggianti su un altro piano inferiore in muratura, ed è stata inaugurata nel 1970 e ampliata nel 1998. L’idea è dunque quella di mantenere vivo il suo aspetto originale e il legame indissolubile con la maestosa natura che la circonda. A interventi di ristrutturazione conclusi disporrà di un refettorio con 40 posti e camino ed esternamente sulla terrazza baciata dal sole potrà accogliere 50 posti; la capacità ricettiva sarà di 12 posti letto con camere da 3/2/1 letto, ognuna con servizi igienici e doccia, riscaldamento e luce elettrici. Ogni camera sarà caratterizzata da un arredo e da un interior dal particolare colore.

Il progetto elaborato da Samir Tomamichel dall’Alzasca Studio di ingegneria si basa sulla conservazione dell’edificio esistente; motivo per cui si prevede l’utilizzo, per l’involucro esterno della costruzione, degli stessi materiali (legno in particolare) che caratterizzano la struttura da decenni a questa parte. La costruzione è ecosostenibile (dotata di pannelli e collettori solari) e, tra le novità, al suo interno presenterà una cassa automatica. Con un semplice ticket sarà possibile servirsi di ciò che occorre o si desidera. «Come Utoe siamo felici di questo progetto che ha, tra i suoi punti forti, anche l’acquisto in zona (a km zero) dei generi di prima necessità (penso in particolare ai latticini, alla panetteria e alla salumeria). Sosterremo quindi l’economia locale, condividendo la ricchezza, la vitalità e l’inestimabile valore del suo territorio. Siamo molto felici anche dei buoni rapporti instaurati con il locale Patriziato, il Comune e Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di risalita e ci proponiamo di regalare ai nostri ospiti (che avranno anche la possibilità di dormire in tenda, visto che ne metteremo alcune a disposizione dell’utenza proprio nelle vicinanze) delle splendide serate gastronomiche al chiaro di luna e a tema. Il nostro target sono ovviamente gli escursionisti di giornata, con particolare attenzione anche alle famiglie e per questa ragione applicheremo dei prezzi abbordabili. Da noi saranno infine i benvenuti anche gli amici a quattrozampe».

Due parole, per concludere, sull’investimento: «Siamo sull’ordine dei 600mila franchi e potremo contare su importanti sussidiamenti da parte di diversi fondi». L’Utoe, intanto, è alla ricerca di volontari disposti a dare una mano nei lavori di sgombero della capanna, in programma sabato 5 e sabato 12 aprile. Interessati annunciarsi allo 079 541 82 26.

La rinnovata Capanna Grossalp sarà dunque un luogo d’arrivo e di partenza che permetterà a tutti gli amanti della montagna, durante le quattro stagioni, di vivere esperienze autentiche e indimenticabili. Un rifugio che, silenzioso e solido, continuerà a ergersi come un eterno guardiano tra le cime della Valle Rovana. Maggiori informazioni e prenotazioni sono ottenibili sul sito www.utoelocarno.ch.