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Concerti a Locarno 2027-2031, il ricorrente rilancia e accusa

‘Procedura di assegnazione gestita in modo affrettato. Mancano criteri e condizioni affinché i pretendenti vengano giudicati equamente’

(Ti-Press)
19 luglio 2025
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Su “Moon&Stars”, la rassegna musicale dell'estate locarnese, si appresta a calare il sipario di un'edizione, la 2025, che dal punto di vista della rispondenza di pubblico è sicuramente già ora un gran successo. Oltre 70mila i biglietti venduti, un fatturato in aumento per lo street food che fa da cornice alla proposta, alimentando e animando la movida cittadina. A poche ore dalla fine e con ancora due serate di ottima musica in arrivo, sembrerebbe davvero essere stata una grande annata. Lo hanno ricordato venerdì, in occasione della conferenza stampa di bilancio, il promoter della kermesse, Dani Büchi e il sindaco di Locarno, Nicola Pini. Ma a spegnere l'entusiasmo dei due relatori c'è la notizia del ricorso, presentato dal titolare di un esercizio pubblico della Piazza Grande, che pende come una spada di Damocle sul futuro della manifestazione.

Pomo della discordia, la mancanza, nel bando di concorso, di una chiara delimitazione degli spazi pubblici cittadini che verranno affidati ai privati. L'effetto sospensivo frutto dell'istanza (confermato dal Cantone) rende infatti impossibile, per il Municipio di Palazzo Marcacci, poter procedere con l'esame delle candidature dei due pretendenti all'organizzazione dell'evento a partire dal 2027 e fino al 2031. Di logica conseguenza, anche scegliere il vincitore; sul tavolo vi sono i dossier degli stessi organizzatori di “Moon&Stars” e quello della rivale Takk. L'esecutivo di Palazzo Marcacci, proprio per non perder tempo prezioso, ha deciso – come anticipato da “la Regione” – di ricorrere al Tram per chiedere la revoca dell'effetto sospensivo, in modo da poter così ridurre i tempi relativi alla decisione finale.

‘Così facendo si causano solo conflitti’

Duramente attaccato venerdì in conferenza stampa dal sindaco Nicola Pini, il ricorrente che sta “congelando” il futuro dei concerti locarnesi, contattato da “laRegione” risponde da par suo: «Non ho mai nascosto che la questione riguardi pure la terrazza del mio locale e il principio della parità di trattamento nell’assegnazione del suolo pubblico. Il conflitto è sorto perché, attualmente, la superficie concessa a “Moon&Stars” non risulta delimitata. Questa è la principale problematica su cui si basa il ricorso contro la nuova procedura di assegnazione, gestita in modo tanto affrettato da metterne in dubbio la legittimità. La zona assegnata non ha ancora confini precisi: oltre a Piazza Grande, Largo Zorzi e Giardini Rusca, ora si vorrebbe includere persino la Rotonda e la Città Vecchia. La mancanza di una chiara delimitazione delle aree in oggetto impedisce di stabilire criteri trasparenti per l’assegnazione, rende opaca la procedura e può causare conflitti tra i diversi concorrenti, con il Municipio e tra gli esercenti che potrebbero venire coinvolti dall’attribuzione degli spazi».

E ancora: «Con quali criteri un Municipio può stabilire quale sia la proposta migliore, se i partecipanti si trovano in condizioni non paragonabili e le superfici considerate sono diverse? Qualsiasi concorso pubblico (o chiamata a manifestazione d’interesse) dovrebbe fissare con precisione tutti i criteri, tra cui – elemento fondamentale – le aree effettivamente disponibili per l’assegnazione a privati. L’attribuzione di una porzione così ampia di territorio locarnese, durante il periodo di massimo afflusso, produce un impatto significativo che meriterebbe quantomeno un dibattito pubblico»​.

Pini: ‘Essere generici è una scelta precisa’

La premessa del sindaco Pini è che «la richiesta di manifestazione di interesse non era obbligata ma è stata una scelta ben precisa della Città». E la risposta ai temi sollevati dal ricorrente: «Volutamente tale manifestazione di interesse è più generale, per permettere l’inoltro di proposte anche diverse negli spazi, nei tempi e nei contenuti, così da permettere al Municipio di avere una paletta più ampia di opzioni e, considerati i vari interessi in gioco, scegliere la migliore soluzione nell’interesse pubblico. Il piano di occupazione e quindi il perimetro verranno definiti con la decisione di assegnazione, contro la quale qualsiasi esercente potrà eventualmente fare ricorso per tutelare i suoi interessi privati». Nel caso specifico del ricorrente «la licenza edilizia prevede che la terrazza, su suolo pubblico, sia subordinata alle esigenze logistiche legate alle grandi manifestazioni. Sebbene la terrazza debba essere sgomberata durante le stesse, si sono sempre trovate delle soluzioni per permetterne la permanenza, con una leggera rimodulazione».

Le firme e l’endorsement Scia

Intanto, prosegue ed è a quota 430 firme “fisiche” e 130 raccolte online la petizione lanciata dai commercianti di via alla Ramogna che – come anticipato da “laRegione” – chiede al Municipio di fare di tutto per tutelare “Moon&Stars”, attualmente al suo penultimo anno di contratto e alle prese con una situazione di incertezza.

Proprio a questo proposito, su richiesta dei commercianti stessi, si era espressa, in una lettera inviata alla Città, la Scia. La preoccupazione riportata dalla Società commercianti industriali e artigiani riguardava specificamente il futuro di “Moon&Stars”, la cui manifestazione d’interesse richiesta dal Comune per riproporre dal 2027 al ‘31 i tradizionali concerti estivi è finita sul tavolo del Municipio unitamente a quella di una concorrente di peso: la Takk ab Entertainment Ag, nel cui Cda siede l’ex (e primo) patron dei concerti locarnesi sotto l’egida della Good News, André Béchir.

Ebbene, nella sua lettera la Scia ricorda l’esistenza di questo gruppo concorrente e del ricorso inoltrato da un esercente della Piazza, il cui effetto sospensivo blocca ogni decisione municipale; Scia che prende anche apertamente le parti di “Moon&Stars”. Questo particolare evento, si legge nella lettera, porta infatti benefici a più livelli: “Aumento delle vendite per le attività locali; maggiore visibilità per il territorio; e opportunità di lavoro (stagionale)”. Inoltre, dal profilo del richiamo “porta nuovi turisti che poi tornano in altri periodi dell’anno”. E Locarno “resta una città in grado di ospitare grandi manifestazioni, nonché una realtà viva e attrattiva”, anche perché ‘Moon&Stars’ rafforza l’indotto economico”.

Nel caso in cui questa e altre manifestazioni venissero a cadere, i riscontri sarebbero negativi in merito all’afflusso di turisti, alla perdita di “appeal” e per le perdite economiche a danno dei commercianti. Pertanto, la Scia “sostiene le preoccupazioni esternate dai negozianti e invita il Municipio a fare il possibile affinché ‘Moon&Stars’ (così come gli altri grandi eventi in cartellone) possa venir mantenuta e riproposta anche in futuro.

I commercianti: ‘L'usato sicuro perché funziona’

Raggiunto dal nostro giornale, il primo firmatario Giuseppe Giorgi (“store manager” di un commercio di via alla Ramogna) fa qualche puntualizzazione: «A noi preme che venga confermata “Moon&Stars”, quindi la preferenza della Città nell’ambito del concorso dovrà essere attribuita, secondo noi, a questo evento, e non a quello concorrente. Il primo motivo è che “l’usato sicuro” ha ampiamente dimostrato di funzionare, ma anche di sapersi evolvere. Rispetto alle prime edizioni, c’è stato un salto di qualità. Oggi “Moon&Stars”, con la sua Piazza Grande e la Piazza Piccola, è in grado di richiamare diverse tipologie di clienti e anche per questo determina un’occupazione alberghiera altissima e un indotto notevole per noi commercianti. Siamo sicuri che con l’arrivo di un’organizzazione concorrente e la partenza di “Moon&Stars” perderemmo sicuramente un buon 50% di indotto, che “Moon&Stars” porterebbe con sè in una nuova destinazione fra le tante che hanno dimostrato interesse verso il grande evento. Lasciarselo scappare sarebbe, per Locarno, un clamoroso autogol».

L’obiettivo della petizione è «portare in Municipio lunedì prossimo le firme che avremo raccolto – conclude Giorgi – e con quelle avere forza “contrattuale” in un tavolo di lavoro che come commercianti chiederemo con Città, Film Festival, albergatori, ristoratori e naturalmente la stessa “Moon&Stars”».