Locarnese

PALoc 5, malloppo a Berna: misure per 65 milioni di franchi

Il primo passo verso i finanziamenti federali di opere come la nuova passerella sulla Maggia e il nodo intermodale a Ponte Brolla

Si interverrà anche sulla cantonale a Brissago
(Ti-Press)
8 settembre 2025
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Il Programma di agglomerato del Locarnese di quinta generazione (PaLoc5) è stato inviato dal Consiglio di Stato ticinese all'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are). Quattro mesi fa, a metà aprile, era stato approvato dalla Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (Cit). Il passaggio di mano verso Berna è il primo passo verso l'accesso ai finanziamenti federali.

Secondo quanto comunicato dalla stessa Cit, del PaLoc5 fanno parte 50 misure distinte, suddivise in due orizzonti realizzativi (A: 2028-2031 e B: 2032-2035) e prevede 51,2 milioni di franchi destinati alle opere prioritarie e un costo complessivo (lista A+B) stimato attorno ai 64,9 milioni di franchi. Gli stessi saranno a carico, ritenuta l’approvazione federale, di Confederazione, Cantone e Comuni del Locarnese.

Il PALoc 5 elaborato da parte della Cit negli ultimi due anni è frutto di un processo condiviso tra Comuni e Cantone con il coinvolgimento attivo dei principali portatori d’interesse del Locarnese ed è stato posto in consultazione pubblica nei mesi di ottobre e novembre 2024. L’impegno della Cit per l’allestimento del programma di quinta generazione si è indirizzato, come d’altronde previsto dalle direttive federali, verso l’attualizzazione e il completamento dei contenuti dei precedenti programmi d’agglomerato con lo scopo d’incrementarne l’efficacia.

‘Più sicurezza e qualità’

La visione generale è incentrata sulla promozione del trasporto pubblico e della mobilità lenta, coordinata con lo sviluppo centripeto degli insediamenti. L'obiettivo per il Locarnese è migliorare la sicurezza generale, favorendo lo sviluppo di quartieri più sicuri e fruibili, promuovendo la qualità urbanistica e architettonica del tessuto urbano. A livello di mobilità ciclabile si intende raddoppiare (rispetto al 2017) la relativa quota modale entro il 2040; si prevede inoltre un ulteriore e importante incremento dell’utenza del trasporto pubblico e una sensibile riduzione della quota modale del traffico individuale motorizzato all’interno dell’agglomerato.

Il PALoc 5 interviene dunque con misure integrative, di supporto e di complemento, fra cui spiccano in particolare le misure a favore della mobilità ciclabile con la creazione di due assi forti e distinti per i movimenti utilitari e di svago. Tra le misure concrete in questo ambito si possono citare l’introduzione nel Locarnese del concetto di strada ciclabile come anche la creazione di una nuova passerella sulla Maggia.

Nell’ambito degli insediamenti e del paesaggio il focus è stato posto sulla mitigazione delle isole di calore, sulla valorizzazione dell’elemento acqua come anche sulla riqualifica urbanistica degli spazi pubblici centrali, promuovendo il concetto di città spugna. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, il focus è stato posto sulla riqualifica multimodale degli assi principali in avvicinamento al centro dell’agglomerato, con interventi volti a favorire la mobilità lenta ed il trasporto pubblico. A tal proposito, dopo la considerevole trasformazione del trasporto pubblico introdotta nel Locarnese con il PALoc 3, il PALoc 5 intende potenziare ed estendere puntualmente il servizio nelle zone periurbane e collinari dell’agglomerato.

Qualche idea da concretizzare

Oltre alla passerella ciclopedonale sulla Maggia, vengono segnalati il nuovo nodo intermodale a Ponte Brolla e la realizzazione del concetto di strada ciclabile su via Simen-via Nessi fra Muralto e Minusio e su via Bramantino a Locarno. Importanti misure di riqualifica stradale sono alle viste in via Franzoni e sulla cantonale che attraversa Brissago.

La Cit torna anche sul respingimento popolare del progetto di nodo intermodale alla stazione di Muralto. In questo senso “sarà necessario valutare misure alternative per il prospettato rafforzamento delle linee del trasporto pubblico che non sarà attuabile come inizialmente previsto. Ciò non compromette comunque la maggior parte delle misure previste dal PALoc 5”.

Con l’adozione da parte del Consiglio di Stato, il programma è ora nelle mani dell’Are, dove sarà esaminato nei prossimi mesi. In base alle valutazioni dell’Are e una volta ottenuta l’approvazione da parte dell’Assemblea federale, le misure potranno diventare operative a partire dal 2028 in base agli sviluppi progettuali ed esecutivi.