L’azienda agricola sociale espande la sua rete e al self-service già presente a Maggia ne ha aggiunto un altro a Losone, preso d'assalto
Pomodori, cetrioli, zucchine, melanzane e altre verdure (a dipendenza del periodo) ma anche bacche quali mirtilli, more e ribes. Tutto a chilometro (quasi) zero e coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica (marchio BioSuisse), con tra l’altro diversi prodotti ProSpecieRara (varietà antiche dai sapori variegati, colori e forme insoliti e diversi tempi di maturazione). È ciò che si può trovare nei frigoriferi self-service di Maggia e Losone di Orchidea, Azienda agricola che ha lo scopo di promuovere l’integrazione sociale e professionale di persone a beneficio di una prestazione Ai (Assicurazione invalidità).
Attiva da oltre 40 anni come Fondazione con il sostegno del Dss e la collaborazione del Centro professionale e sociale di Gerra Piano, da quest’anno è stata integrata (mantenendo totalmente l’organico e tutte le attività) nella Cooperativa Area, entrando a far parte di una rete di imprese sociali differenziate. Un cambiamento nella forma ma non nella sostanza, con l’azienda messa inizialmente a disposizione da Ermanno Longhi per degli inserimenti lavorativi di persone in difficoltà che negli anni è cresciuta e oggi negli ampi spazi sul Piano di Magadino – tra gli altri 5mila metri quadrati, comprese due serre, per l’agricoltura, un frutteto di 8mila m2 e un apiario – che offre stabilmente lavoro a Riazzino a 25 collaboratori in attività protetta, coadiuvati da un responsabile, un ingegnere agronomo, un floricoltore, un orticoltore e tre operatori sociali.
Il frutto – è proprio il caso di dirlo – del loro lavoro viene in gran parte distribuito a famiglie del Locarnese e del Bellinzonese, tramite un sistema di abbonamento che prevede la consegna della merce a domicilio con bici elettriche, a cadenza settimanale. Ci sono poi la vendita diretta nella sede di Riazzino (in via Campagna 14) e la partecipazione a mercati ed eventi sul territorio. I prodotti di Orchidea finiscono anche in ristoranti, piccoli negozi e una parte nella grande distribuzione, con Tior (la società commerciale che distribuisce la produzione orticola dei soci della Federazione Ortofrutticola Ticinese e dei suoi partner) che si occupa della logistica e della vendita. Infine, i frighi a libero servizio, che come detto da quest’anno sono diventati due.
«Vista l’esperienza positiva di Maggia (presente da almeno 5 anni presso il negozio di fiori Petalò, in zona La Stazzion 1) e la richiesta elevata, abbiamo deciso di posizionare un nuovo frigorifero a Losone», afferma per Orchidea Saira Cellina, la quale sottolinea come l’idea delle postazioni a libero servizio «è nata per evitare gli sprechi e vendere tutta la merce in eccesso». Prodotti che non “avanzano” certo per la mancanza di richiesta, in quanto “abbiamo liste d’attesa molto lunghe per accedere al nostro servizio di consegna a domicilio su abbonamento, ma purtroppo anche a causa della limitata capacità di trasporto in bicicletta, non riusciamo ad accontentare tutti. Per questo abbiamo pensato di avvicinarci alle persone attraverso i frighi self-service».
Una proposta che si è subito rivelata molto gradita anche in quel di Losone (presso il negozio di artigianato locale Casa Rossa, situato in via Locarno 36), tanto che più volte durante l’estate il frigo ha “rischiato” di rimanere vuoto… «Effettivamente in certi periodi è stato davvero preso d’assalto, tanto che facevamo fatica a starci dietro, ma questo non può che farci piacere, significa che i nostri prodotti, così come questa tipologia di vendita (i clienti possono servirsi e pagare con twint o imbucando i soldi in un’apposita cassetta, ndr), sono apprezzati. Un sistema tra l’altro che si basa sulla fiducia e per ora, ci tengo a sottolinearlo, sta funzionando bene».
Il frigo di Losone sarà in funzione fino alla fine di settembre, quello di Maggia per qualche settimana in più (ottobre)... «Per Losone si trattava di una sorta di test e possiamo dire che è stato ampiamente superato, per cui anche se non possiamo ancora confermarlo – siamo in una fase di cambiamenti e le idee sono molte, tra cui quella di aprire un nostro negozio vero e proprio a Riazzino – ci piacerebbe riproporlo anche l’anno prossimo». CELL