Polemiche in Consiglio comunale sulla scelta dei membri del Consiglio di amministrazione della società: confermato Lombardi, Chiesa entra al secondo turno
La controversia attesa è andata in scena stasera in Consiglio comunale a Lugano. Del resto, non è la prima volta che divampano scintille quando si tratta di nomine in seno ai Consigli di amministrazione delle società partecipate (formalmente anonime ma di fatto a maggioranza pubblica). La serata si è rivelata scoppiettante per la candidatura del municipale Marco Chiesa (invece del capogruppo Tiziano Galeazzi, da parte del gruppo Udc) nel CdA di Ail Sa, dopo che l’Esecutivo ha scelto Filippo Lombardi. Dapprima, Natalia Ferrara, capogruppo Prl–Pvl ha chiesto al municipale Udc di ritirare la propria candidatura. Alain Buhler (Udc) ha ribattuto, spiegando perché il suo partito ha scelto Chiesa al posto di Galeazzi: «Il Municipio ha preferito Lombardi, ma per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini e per le competenze che vanta Chiesa, lo proponiamo per garantire la continuità dopo che Lombardi lascerà Ail (a maggio 2026, ndr)». Nina Pusterla (La Sinistra) ha ritenuto sprezzante l’intervento di Buhler: «È evidente che la presenza di un secondo municipale nel CdA è inopportuna». Buhler ha ribattuto: «Che problema c’è? Lombardi e anche in Tpl Sa».
Prima della pausa per consentire ai capigruppo di definire la propria posizione, il sindaco Michele Foletti ha ricordato che le nomine sono state prorogate di un anno nel 2024, proprio per arrivare a una decisione serena... Ferrara ha evidenziato che ci sono sette candidati, incluso Galeazzi, il cui nome figurava fino a sabato. Buhler ha replicato: «Ferrara vuole snaturare la procedura, Galeazzi si è ritirato: siamo al teatro dell’assurdo». Dal canto suo, Galeazzi ha confermato di essersi ritirato. Permane senza risposta la domanda: È opportuno che un municipale non scelto dall’Esecutivo si auto-candidi, (o si faccia presentare dal suo gruppo)? La richiesta di voto segreto, formulata dalla capogruppo Plr-Pvl, è stata approvata da 38 voti favorevoli, 7 contrari e quattro astenuti. Nel frattempo, Paolo Beltraminelli (Il Centro), Lukas Bernasconi (Lega) non hanno partecipato al voto. Anche Luisa Aliprandi (Lega) ha lasciato la sala. I primi due sono stati eletti nel CdA di Ail, assieme a Filippo Lombardi e Marco Chiesa dopo due turni (al primo ha ottenuto solo 16 voti, al secondo 15) e ai confermati: il vicepresidente Filippo Zanetti (copresidente sezionale del Ps) e due membri in quota Plr (il segretario Mario Antonini e Fabio Forrer). Per la Tpl Sa, confermato il municipale Filippo Lombardi (Centro), sono stati eletti Giovanni Luatti (Plr), Luisa Aliprandi e Boas Erez (in quota La Sinistra).
All’inizio della seduta, è stata approvata la modifica l’ordine del giorno presentata dal gruppo Avanti con Ticino&Lavoro, per anticipare la risposta all’interpellanza sulle società partecipate prima delle nomine dei membri dei CdA di Ail Sa e Tpl Sa. A rispondere all’atto parlamentare è stato il sindaco, che ha dapprima ricordato che è tuttora pendente in commissione speciale il rapporto municipale, risalente al 2023 in merito al Regolamento sulle società partecipate, che mira a rafforzare l’indipendenza, il merito dei membri e limita la presenza di politici. Foletti ha interpretato la lettera inviata di Ail (che chiedeva al Municipio di evitare alla presentazione di Chiesa) come auspicio: «Il Municipio non mette il naso nelle scelte del Legislativo, proponiamo un candidato, poi è il Consiglio comunale a scegliere. Abbiamo solo chiesto alle forze politiche di sottoporci i candidati, il Municipio vigila attraverso i propri rappresentanti e attraverso il dialogo con Ail Sa. In prospettiva, tale vigilanza dovrebbe essere rafforzata dal nuovo regolamento sulle partecipate. Trasparenza è garantita, in futuro (col nuovo Regolamento) ci sarà l’obbligo formale di sottoporre al Legislativo il resoconto annuale di Ail». Necessaria una revisione indipendente? «Non escludiamo questa possibilità ma non ora», ha detto Foletti che ha escluso l’esistenza di un conflitto di interesse e ha ricordato che è autonoma a livello gestionale e operativo. Quindi, non c’è stato alcun intervento politico nei recenti licenziamenti segnalati.
Il Municipio non intende invitare formalmente il Consiglio comunale ad anticipare una modifica sostanziale del Regolamento comunale, che raccomanda di non eleggere membri del Legislativo, né dell’Esecutivo all’interno del CdA delle società partecipate. In merito alla proposta di Lombardi, il sindaco ha difeso la proposta ed è consapevole che il candidato potrà restare in carica soltanto un anno, perché compirà i 70 anni e garantirà la transizione verso il cambiamento di assetto. Il Municipio applicherà criteri oggettivi, ha assicurato Foletti. Dal canto suo, Giovanni Albertini si è detto parzialmente soddisfatto delle risposte. Non contro le persone ma contro le modalità di procedere, il gruppo Avanti Ticino&Lavoro ha annunciato la propria astensione, perché le nomine sono legate e alla ripartizione politica in base ai risultati elettorali. Natalia Ferrara, che presiede la Commissione sulla governance ha evidenziato le posizioni molto distanti su tanti aspetti, anche sull’opportunità della presenza dei municipali, che percepiscono indennità. La capogruppo Plr-Pvl ha stigmatizzato l’uscita sui media della lettera e della candidatura: «Ail Sa non è la bocciofila». Ferrara ha chiesto come sia possibile che «si ricevano comunicazioni all’ultimo momento e addirittura si leggano sulla stampa. L’escluso dal Municipio che ha scelto Lombardi (leggi Marco Chiesa, al posto di Tiziano Galeazzi) si ripresenta in Consiglio comunale obbligandoci prove di forze non vogliamo. C’è grande imbarazzo, avevo capito di essere a Lugano, non a Napoli». Dovrebbero prevalere le competenze, ha ricordato Carlo Zoppi (La Sinistra), segretario della commissione, rievocando i lunghi anni trascorsi dalla mozione Plr (del 2012) che ha dato il là ai lavori: «Ora i lavori si sono incagliati» e il consigliere comunale ha richiamato i colleghi ad arrivarne a una.
La relatrice del rapporto della Commissione della pianificazione del territorio Céline Antonini, Prl, ha messo in evidenza le critiche nei confronti del Municipio, che pare in disaccordo con il documento. Critiche piovute da più parti, che hanno sottolineato, tra le altre, l’assenza della politica dell’alloggio. Malgrado le luci e qualche ombra, sono state accolti i Consuntivi e la relazione annuale per l’anno 2023, 2024 e il mandato di prestazione per il periodo 2025-2026 dell’Agenzia Nuovo Quartiere Cornaredo. Dal canto suo, Lombardi ha annunciato che il Tribunale amministrativo cantonale ha dato ragione all'agenzia, nella vertenza con il Cantone, sugli indici della zona 2b di Cornaredo. Luce verde anche al credito di 3,225 milioni per mettere a norma gli impianti di riscaldamento e di messa in sicurezza del Centro esposizioni a Campo Marzio.