Luganese

Aumentano i pazienti seguiti da Ingrado

Il Centro di accoglienza diurno di Viganello ha registrato un incremento del 10,7% di consumatori di sostanza: da 9’252 nel 2023 a 10’239 nel 2024

Uno dei tanti kit utilizzati per il consumo di droga
(Ti-Press / Archivio)
10 luglio 2025
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Nonostante la riduzione dei contributi cantonali, il lavoro di Ingrado non rallenta. Oltre all’integrazione dell’Associazione Gruppo Azzardo Ticino Prevenzione nel nuovo settore denominato ‘Disturbi comportamentali Gat-p’, il Centro di accoglienza diurno di Viganello ha registrato un incremento del 10,7% di presenze: da 9’252 nel 2023 a 10’239 nel 2024. Si tratta di cifre significative, riscontrabili anche nella distribuzione del kit Pipe Crack, passata da 1’212 unità nel 2023 a 1’849 nel 2024. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto d’attività 2024, che fotografa una realtà in costante evoluzione.

Ridotti i posti letto

I tagli decisi a livello cantonale e subiti dal Servizio per le dipendenze nel 2024 sono stati menzionati anche nella relazione di Pelin Kandemir Bordoli. La presidente di Ingrado sottolinea come il contesto economico abbia imposto una revisione e riorganizzazione interna, necessarie per garantire la continuità dei servizi: “La Fondazione ha dovuto adattarsi, riorganizzando alcuni settori per garantire la continuità e la qualità dei servizi offerti. Nonostante queste difficoltà, abbiamo proseguito con determinazione nel nostro impegno di offrire un accompagnamento professionale alle persone che si trovano in situazioni di dipendenza e disagio”. In particolare, aggiunge, “il settore medicina delle dipendenze ha registrato un potenziamento, con l’inserimento di nuovi medici psichiatrici e infermieri specializzati per rispondere alla crescente complessità dei quadri psicopatologici degli utenti, garantendo un supporto sempre più adeguato alle loro necessità. Un riconoscimento del nostro impegno in ambito formativo è arrivato con l’accreditamento del servizio quale ente formatore per medici assistenti, consolidando il nostro ruolo nella formazione”.

La direttrice Karin Gianola, nella sua relazione, ribadisce invece che le trasformazioni avvenute nel 2024 sono state in parte conseguenza dei tagli, che hanno comportato: “La diminuzione di due posti letto nel contratto di prestazione Lispi per il Centro Residenziale, una diminuzione di percentuale educativa e il ricollocamento di una figura infermieristica al settore della medicina delle dipendenze”. Nonostante le difficoltà finanziarie e l’aumento dei costi operativi – con i costi del personale passati da 6,99 a 7,4 milioni di franchi –, la Fondazione è comunque riuscita a chiudere l’esercizio con un piccolo utile di 6’120 franchi.

La cocaina rimane la sostanza più usata

Come già emerso nel recente bilancio di Villa Argentina, il numero di consumatori di droghe in Ticino è in aumento. La tendenza è confermata anche dal Settore sostanze di Ingrado, che per il 2024 segnala un incremento di casi nel Sottoceneri: 587 persone seguite dai Consultori sostanze, rispetto alle 568 del 2023 e alle 526 del 2022. Tra questi casi, le richieste legate al consumo di cocaina hanno coinvolto 156 pazienti, dei quali 121 nel Luganese (erano 142 nel 2023, dei quali 109 nel Distretto). La diffusione riguarda anche categorie sociali emarginate, con effetti devastanti non solo sulla persona ma anche sulla salute pubblica, sottolinea Ingrado.

Anche quest’anno, la cocaina si conferma la sostanza più consumata tra coloro che vengono assistiti dall’Associazione luganese. A preoccupare, tuttavia, è il policonsumo: “L’analisi dei dati mette in risalto un aumento della casistica di utenti tra i 20 e i 30 anni, un sempre elevato consumo di cocaina e un preoccupante consumo di crack. L’abuso di farmaci, così come il policonsumo di sostanze, è tendenzialmente in aumento, mentre continua a restare stabile il consumo di oppiacei e di canapa”, si legge nel rapporto. Se la fascia giovanile è in crescita, la maggioranza dei consumatori continua a essere costituita da adulti: l’età media supera infatti i 45 anni, e riguarda spesso persone che fanno un uso attivo di alcol e altre sostanze.

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