“Contrastare la solitudine è un compito collettivo”. È quanto Lorenzo Quadri, responsabile del Dicastero formazione, sostegno e socialità della Città di Lugano, sottolinea a proposito del progetto ‘Punto contatto 70+’. L’iniziativa mira a combattere la solitudine, attraverso uno sportello d’ascolto attivo il venerdì telefonicamente, o previo appuntamento, e sottoponendola a un questionario rilevatore di disagi ed esigenze. Il profilo più colpito da questa “emergenza silenziosa” è quello di chi risiede al proprio domicilio, non disponendo però di una rete sociale sufficientemente ampia che possa rispondere alle proprie necessità. Mancanza accentuata nel periodo estivo, durante il quale la città si svuota e il supporto può mancare. Alle origini di questo disagio ci sono la perdita di legami sociali significativi, la riduzione dell’autonomia fisica e i problemi di salute. Per questo motivo, oltre alle “politiche sociali ufficiali”, il Dicastero esorta la popolazione ad aiutare gli anziani, “anche in modo spontaneo e informale”. Lunedì 21 luglio alle 14.30, a Casa Andreina a Lugano, ci sarà un incontro pubblico di presentazione del progetto. Per maggiori informazioni: lugano.ch.