Luganese

Al via i lavori nelle foreste di Scareglia

Le opere, previste da ottobre e per tutto l’inverno, saranno eseguite lungo i tre riali principali: Scareglia, Molini e Malpensata

Quasi sette ettari da rimettere a nuovo
8 settembre 2025
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Sono quasi sette gli ettari di bosco di protezione protagonisti degli interventi selvicolturali promossi dal Patriziato di Scareglia da ottobre e per tutto l’inverno in arrivo, pianificati per esigenze di sicurezza idrogeologica e ambientale del territorio. L’area interessata riguarda principalmente quella dei corsi d’acqua Scareglia, Molini e Malpensata. I tre riali, che scorrono vicini all’abitato e si immettono tutti nel Cassarate, sono soggetti e fenomeni naturali quali frane, colate di fango ed erosione, aggravati dalla presenza di legname morto e instabile negli alvei. Si rimuoveranno pertanto i primi e si ridurrà la quantità dei secondi, per favorire la rinnovazione naturale del bosco con specie autoctone più resistenti al cambiamento climatico (faggio, ontano bianco, rovere, ciliegio). Vista la morfologia del territorio, una parte del legname sarà esboscata con l’elicottero.

Il costo del progetto è di circa 230’000 franchi, cofinanziati da contributi forestali federali e cantonali erogati dalla Sezione forestale, dalla Città di Lugano e dagli Enti locali. È stato elaborato dallo studio di consulenze ambientali e forestali EcoControl Sa di Lugano, ed è
stato sviluppato in stretta collaborazione con il 5° Circondario forestale e il Servizio verde pubblico della Città. I lavori saranno eseguiti da un’impresa forestale del Luganese.