L’Otr traccia un bilancio della stagione 2024. In calo alberghi e campeggi, in crescita gli alloggi privati
Il turismo ne ‘La Regione da Scoprire’ del Mendrisiotto e Basso Ceresio dimostra di saper tenere. Lo testimoniano i numeri delle statistiche del 2024, che non si discostano troppo da quelli dell’anno precedente e dalle tendenze nazionali e che consolidano la presenza di turisti anche nell'estremo sud del Ticino. Dati alla mano, davanti ai delegati riuniti in assemblea a Balerna i vertici dell'Otr, l'Organizzazione turistica regionale, mercoledì (16 luglio) hanno testimoniato la loro soddisfazione per gli sforzi profusi. Del resto, le sfide non sono mancate, ma neppure i "risultati concreti e incoraggianti" sono venuti meno, ha ribadito il presidente Moreno Colombo nel tracciare un bilancio. "La nostra destinazione – ha richiamato – ha saputo rispondere con resilienza, puntando su qualità, autenticità e collaborazione". Nel frattempo, si è pronti a mettere in cantiere la costruzione della nuova sede a Capolago, che vale "un passaggio strategico" oltre che un investimento di 1,3 milioni di franchi.
Certo negli anni il modo di fruire delle opportunità turistiche offerte dal territorio così come il ventaglio dei villeggianti – con il suo ‘zoccolo duro’ legato alla presenza di ospiti svizzeri, l'aumento di italiani e tedeschi, e l'apertura a mercati come quello indiano – sono mutati. E gli operatori del settore sono chiamati a fare i conti anche con la meteo avversa, che influisce sull'andamento dei pernottamenti. Le cifre confermano per Colombo "l’importanza di considerare la destagionalizzazione da sondare e da introdurre gradatamente per compensare stagioni e mercati che un tempo erano floridi".
E a proposito di maltempo, di fronte ai danni "significativi" cagionati alla rete escursionistica nel corso della primavera 2024 – sul campo la squadra sentieri, globalmente si sono contati 681 interventi – si è vista, ha annotato ancora il presidente, "la necessità di cercare delle soluzioni per quanto concerne il deflusso dell'acqua da sentieri particolarmente esposti come quello Bellavista-Monte Generoso"; il che "ci ha spinti ad avviare un’analisi, in collaborazione con l'Ufficio della mobilità cantonale e con Ticino sentiero". L'anno scorso ci si è attivati, però, pure per individuare "soluzioni per sviluppare un progetto particolarmente importante per la zona della Bellavista, che comporta la realizzazione del Glamping".
Agli occhi della direttrice Nadia Fontana Lupi "il 2024 è stato un anno denso di sfide, ma anche di risultati tangibili e di progetti portati a compimento grazie al lavoro di squadra e all'impegno quotidiano di ogni collaboratore dell'Otr", ha commentato. Senza trascurare investimenti consistenti. Guardando da vicino le cifre dei pernottamenti si nota, ha ripercorso la direttrice, un calo nelle strutture alberghiere tradizionali – del 5 per cento – e nei campeggi – in modo lieve – e, di controcanto, una crescita, sino al 33 per cento, degli alloggi privati in locazione turistica (i pernottamenti in questo caso sono passati dai 32'819 del 2023 ai 43'803 dell'anno scorso). E ciò "a testimonianza – ha osservato Nadia Lupi – del cambiamento delle abitudini di viaggio e della diversificazione dell’offerta, anche per quanto concerne la nostra regione".
Queste soluzioni, infatti, incidono sempre di più. E al contempo, si è fatto notare nei resoconti dei collaboratori Otr, "il nuovo sistema di regolamentazione e registrazione ha contribuito a una maggiore trasparenza e controllo di questa tipologia di alloggi". A perdere terreno in modo "sensibile" sono poi ostelli, capanne e alloggi per gruppi: secondo le previsioni "ci vorrà ancora tempo per tornare ai livelli pre-pandemia".
Scenari che hanno convinto ancora di più, ha rilevato la direttrice, dell'esigenza di rafforzare l'identità del territorio, "come destinazione autentica e sostenibile, facendo leva sui principali attrattori regionali".