Mendrisiotto

A Coldrerio gli alimentari lasciano spazio a servizi cantonali

Da settembre 2026 lo stabile che ha ospitato la Cooperativa sarà affittato alla Sezione della Logistica, che trasferirà quattro uffici oggi dislocati

Verso un cambio di insegna
(archivio Ti-Press)
12 settembre 2025
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Da negozio di alimentari a uffici destinati a servizi cantonali. È questo il futuro che attende lo stabile che, fino all'autunno scorso, ha ospitato la Cooperativa di Consumo di Coldrerio. A rendere pubblico il cambio di offerta è il Municipio, con una richiesta di credito di 1'560'000 franchi presentata al Consiglio comunale per effettuare lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria e di adeguamento alle normative. Il messaggio municipale include anche l'autorizzazione di locazione alla Sezione della Logistica a partire dal settembre 2026. Dopo la chiusura del negozio, il Municipio, proprietario dello stabile dal 2020, si è attivato per avere un altro negozio di paese. “Purtroppo – si legge nel messaggio – trattative con potenziali interessati a sviluppare l’attività non sono andate in porto”. Sono quindi state intavolate discussioni con il Cantone “che ha la necessità di spostare in un unico spazio importanti servizi cantonali dislocati nel Mendrisiotto e nel Luganese”.

I nuovi inquilini

Nel dettaglio, a Coldrerio verranno trasferiti l'Ufficio regionale dello Stato Civile, l'Ufficio Lafe (Legge federale sull'acquisto di fondi in Svizzera per persone all'estero), l'ufficio del sostegno sociale e del reinserimento (sale riunioni) e l'Ufficio assistenza riabilitativa e Magistratura dei Minorenni. Servizi che occuperanno il pian terreno dello stabile, mentre al piano inferiore verranno realizzati “ampi e moderni spazi archivio”. L'operazione porterà nelle casse comunali 63'050 franchi all'anno di affitti attivi. A completare lo stabile, al primo piano, ci sono due appartamenti. Il contratto d'affitto avrà una durata iniziale di 10 anni, con possibilità di essere prolungato. “Considerata l'importanza dell'operazione – sottolinea il Municipio – senza pur dare una garanzia di continuità, è ipotizzabile un'estensione della collaborazione anche in futuro”. La soluzione Coldrerio è del resto “subito piaciuta” alla Sezione della Logistica, trovandosi il Comune in una posizione centrale e facilmente raggiungibile del Mendrisiotto. A questo va aggiunto che “il centro civico comunale offre possibilità di parcheggio e ulteriori servizi che sono in connessione con quelli che saranno installati”.

Necessari lavori di manutenzione

Rinnovato nel 1997 e nel 2006 da parte della Consiglio di Amministrazione della Cooperativa di Consumo, lo stabile “necessita oggi di importanti lavori di manutenzione straordinaria, come pure di adeguamenti strutturali necessari ai nuovi inquilini per installare le loro attività”. Il Municipio precisa che alcuni “importanti lavori andrebbero comunque svolti vista la vetustà dell'immobile, e che sono stati scontati a suo tempo con la definizione del prezzo d'acquisto dello stesso”. Come detto, il Comune ha acquistato per 1'050'000 franchi l'immobile dalla Cooperativa di Consumo per quella che a suo tempo è stata “un'operazione giustificata oltre che a garantirsi la proprietà di un immobile nei pressi del Quartiere Intergenerazionale con la possibilità di aprirsi ulteriori possibili sviluppi futuri, anche per dare ossigeno alla Cooperativa confrontata in quel periodo con difficoltà finanziarie”. Oggi gli interventi “indispensabili” per mettere a norma l'edificio, “e quindi necessari a prescindere al contenuto che si andrà a inserire”, sono il risanamento dell'amianto e delle condotte sanitarie e di scarico; l'impianto elettrico, il lift e i serramenti non conformi da mettere a norma; la sostituzione dell'impianto di riscaldamento e di raffrescamento e la presenza di umidità nel piano seminterrato. Il Municipio sottolinea in conclusione che “per garantire il rispetto delle tempistiche previste” sarà necessario “anticipare alcune attività preparatorie, con riferimento alla predisposizione della domanda di costruzione e all'avvio di specifiche procedure di appalto”. Attività che l'esecutivo definisce “tecniche e organizzative” e che non genereranno alcun vincolo giuridico né finanziario.