Lanciata una iniziativa che unisce produttori e comunità locali, nel segno di un ortaggio da frutto parte della tradizione
Sono ortaggi da frutto che da sempre appartengono alle nostre tradizioni e al nostro territorio. Ora le ‘Zucche nostrane’ sono entrate a far parte a pieno diritto di un progetto, appoggiato dall'Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, che le promuove e le valorizza, portando alla ribalta chi, nel Sottoceneri, le coltiva. Da inizio settembre a inizio novembre, infatti, casette e carretti self-service coloreranno piazze e strade ticinesi, offrendo a tutti la possibilità di portare a casa zucche fresche e di stagione e dando nuova vita a un alimento tipico.
“Ogni zucca – fanno sapere da Future Farmers, che cura l'iniziativa – è frutto del lavoro di agricoltori locali, così come tutte le persone coinvolte sono assunte sul territorio, creando una filiera autentica e a chilometro zero”. Oltre a collaborare con aziende agricole vicine ai punti vendita, grazie a questo progetto si lavora a stretto contatto con realtà del sociale come la Fondazione Sant’Angelo di Loverciano, la Fondazione Vacallo, la Fondazione Diamante e la Fondazione Don Guanella, che curano la gestione delle casette e si occupano della cubettatura delle zucche. Mentre la trasformazione delle zucche è affidata ad aziende locali quali il pastificio artigianale Spiga Regina, Vegetarian Quality e il Birrificio NoLand.