Sessanta edifici e spazi in cinque città aprono gratuitamente al pubblico con visite guidate e alcune su prenotazione
Dopo Berna, Basilea e Zurigo, il Ticino si iscrive nella rete internazionale di Open House. Il 4 e 5 ottobre si terrà la prima edizione ticinese. Per l'occasione una sessantina di edifici e spazi, solitamente non accessibili, apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico.
Lo indica, in un comunicato odierno, l'associazione Open House Ticino.
Durante le due giornate di porte aperte i visitatori avranno la possibilità di partecipare a visite guidate da parte dei progettisti o di esperti di architettura, si legge nella nota.
Questa prima edizione aprirà le porte a edifici situati nelle cinque principali città del Ticino – Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio – e nei loro dintorni. Fra gli eventi di spicco si citano l'apertura di Sant'Agnese Casa delle Suore della Carità della Santa Croce di Ingenbohl a Muralto, con la progettista Cristina Croci, e il Palazzo Riva di Cioccaro di Lugano, il più antico dei tre palazzi Riva risalente al 1675.
"La selezione di quest'anno racconta la ricchezza e la varietà del patrimonio architettonico del Ticino, dalle grandi icone firmate da maestri come Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi o Livio Vacchini, fino a interventi più recenti", dichiarano gli organizzatori, citati nella nota.
Alcune visite sono previa iscrizione. Il programma completo è fruibile sul sito web openhouse-ticino.org/it/.