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Nodo intermodale da sostenere

(Ti-Press)

Alla stazione di Locarno transitano via trasporto pubblico attualmente circa 18mila persone al giorno, una crescita di circa 5’000 per rapporto alla situazione pre Galleria di Base del Ceneri. Sia a livello di pendolari che di turismo anche grazie alla Galleria di base del Gottardo il Locarnese è diventato una realtà di grande potenziale per il trasporto pubblico e di qualità urbanistica. Altri 5’000 arrivano a piedi o in bicicletta. La sistemazione delle fermate dell’autotrasporto con le disordinate e vetuste pensiline a nord datate dai tempi dell’interramento della Centovallina, non è funzionale e non è ampliabile.

Lo sviluppo del trasporto pubblico a Locarno non è al capolinea, nel breve termine potremo disporre della cadenza 15 minuti Tilo Locarno-Bellinzona e a medio speriamo arrivi il raddoppio dell’offerta sulla Locarno-Lugano, a tal fine si dovrà aggiungere anche un quarto marciapiede al binario più a nord. Sviluppo che per l’area della stazione vuol dire più movimenti di persone a beneficio anche dei commerci, sappiamo che in tutto il mondo i nodi di trasporto pubblico diventano centri di aggregazione e piazze commerciali diffuse.

La soluzione prevista con le nuove pensiline per gli autobus a sud e il circuito tramite viale Cattori permette una gestione funzionale delle linee di autoservizio che si attestano alla stazione rendendo l’esercizio più efficace eliminando i problemi e i pericoli del superato e ristretto spazio a nord. Non credo che viale Cattori verrà snaturato, attualmente è una strada con due grandi posteggi lungo i lati e una decina di palme – più tronco che foglie – con oltre 3’000 transiti giornalieri di automobili, di bello c’è poco. La sistemazione prevista con alberi veri e meno automobili non potrà che migliorare una situazione non proprio bucolica, in molte città le aree attorno alle stazioni sono condivise da mezzi di trasporto pubblico, tram o autobus e pedoni senza grandi problemi ed è quanto si vuole realizzare a Locarno-Muralto. Non sono solo i posteggi che portano movimento e commercio, c’è anche il trasporto pubblico.

L’aumento dell’utenza del trasporto pubblico condurrà a una diminuzione del traffico stradale quindi anche su via Stazione e il resto della rete stradale interna da via San Gottardo a Minusio a via Orelli a Locarno e oltre. Cosa potrà succedere con l’area della stazione di Muralto con il progetto in votazione possiamo vederlo in numerose fermate sistemate in questo modo nel resto della Svizzera trasformate da caotici posteggi in nodi intermodali a misura di utenti dei trasporti pubblici, pedoni, ciclisti, commerci locali e qualità urbanistica e di vita. A Muralto i posteggi a uso Park&Ride e Kiss&Ride rimarranno comunque sia a nord che lungo via Scazziga senza essere intralciati e intralciare il trasporto pubblico, una separazione funzionale necessaria a vantaggio di tutti. Sosteniamo dunque questo progetto, votando sì il 15 giugno.