Newsletter

Sovraffollamento carcerario in Ticino: livelli mai visti

Con un picco di 100 detenuti per 88 posti, al Giudiziario è stato necessario adottare provvedimenti urgenti per garantire i diritti dei detenuti

18 aprile 2025
|

Buongiorno, nell'edizione odierna troverete le seguenti notizie.

Il sovraffollamento nelle carceri ticinesi raggiunge livelli record, con 100 detenuti in carcerazione preventiva a fronte di una capienza di 88 posti nel Carcere giudiziario. Stefano Laffranchini e Frida Andreotti del Dipartimento istituzioni segnalano che, per gestire la situazione, sono stati attuati provvedimenti come il collocamento in spazi separati e l'uso di braccialetti elettronici per gli arresti domiciliari. Nonostante le difficoltà, i diritti dei detenuti sono garantiti. La situazione in Ticino non è unica, poiché anche altri cantoni svizzeri affrontano problemi simili. Inoltre il reclutamento di agenti di custodia ha visto un buon esito con 180 candidature. ➜ Leggi

I playoff NBA stanno per iniziare e si preannunciano entusiasmanti, con i Thunder e i Celtics favoriti. Gli Oklahoma City Thunder, col miglior record della stagione, si preparano a sfide intense, mentre i Los Angeles Lakers, rinforzati dall'arrivo di Luka Doncic, cercano di tornare protagonisti. I Boston Celtics, campioni in carica, sono pronti a difendere il titolo, ma dovranno affrontare le insidie di infortuni e la pressione di una stagione difficile. ➜ Leggi

Due mozioni presentate dal consigliere nazionale Udc Piero Marchesi mirano a modificare il Codice civile per garantire il diritto alla custodia alternata dei figli in caso di separazione e a ridurre il periodo di attesa per il divorzio unilaterale. Marchesi sottolinea l'importanza della bigenitorialità e critica l'attuale sistema, ritenuto troppo lungo e penalizzante. Le proposte hanno ricevuto il sostegno del Movimento Papageno, che denuncia abusi e discrezionalità nel sistema giudiziario. ➜ Leggi

Il gruppo farmaceutico Sintetica di Mendrisio e Couvet (NE) ha recentemente tenuto incontri tra vertici e personale per discutere le misure di ristrutturazione e i licenziamenti previsti. Nonostante il piano sociale concordato con l'Ocst, il clima di incertezza permane tra i dipendenti, preoccupati per la mancanza di una strategia aziendale chiara. La situazione è complicata da un debito significativo e dalla riduzione delle attività di ricerca e sviluppo, che potrebbero compromettere i rapporti con il settore ospedaliero. ➜ Leggi

Nel commento Roberto Scarcella ci porta in Ungheria dove Péter Magyar emerge come figura politica di cambiamento, dopo aver lasciato il partito di Orbán. Fondatore del partito Tisza, che nei sondaggi è in vantaggio di sette punti, si posiziona come un'alternativa moderata sostenendo posizioni pro-Ucraina e pro-Ue. L'anno prossimo si terranno le elezioni, ma “prendere più voti potrebbe non bastare a Magyar per vincere. Vincere potrebbe non bastare per governare. E governare potrebbe non bastare per cambiare le cose”. ➜ Leggi

Leggi anche: