Lotta svizzera

A Biasca la seconda Festa cantonale

Si svolgerà il 20 settembre, coi migliori atleti svizzeri e una grande offerta a livello di gastronomia e intrattenimento

4 settembre 2025
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Il 20 settembre avrà luogo a Biasca la Festa cantonale di lotta svizzera in un’arena creata per l’occasione, con oltre 5’000 posti, 3’300 dei quali a sedere. L’evento, che avrà luogo nell’area delle Scuole Medie, accoglierà centinaia di atleti e migliaia di spettatori da tutta la Svizzera, per un grande appuntamento popolare e sportivo accompagnato naturalmente da un ricco programma anche a livello folkloristico e gastronomico. Si tratta inoltre dell’unica tappa ufficiale in Ticino del circuito della Federazione di lotta svizzera Esv (Eidgenössischer Schwingerverband).

Quella del 20 settembre sarà dunque un’occasione unica per ammirare i campioni della lotta svizzera in Ticino, ma anche per scoprire e celebrare le radici culturali alpine valorizzando lo sport, la comunità e le tradizioni locali. L’evento ha luogo ogni 3 anni e segue la Festa Federale (Esaf), e offrirà quindi l’opportunità di ammirare dal vivo i campioni che hanno lottato a Glarona per il titolo svizzero della Festa federale. Fra gli atleti più bravi e più conosciuti che si daranno battaglia a Biasca spiccano i nomi di Ambühl Joel, Burch Jonas, Gwerder Michael, Schuler Alex, Schurtenberger Sven – rigorosamente citati col cognome anteposto al nome, secondo la tradizione di questa disciplina sportiva – oltre al celeberrimo Wicki Joel, vincitore della più blasonata Festa federale del 2022 e già finalista anche a Zugo nel 2019.

Origini antichissime

La lotta svizzera è un’arte ancora poco conosciuta alle nostre latitudini, ma va detto che sta cominciando a farsi conoscere e a raccogliere attorno a sé diversi appassionati. Sport nazionale per antonomasia, emblema di forza e rispetto, combina tecnica, potenza e fair play in un’atmosfera davvero unica. È molto più di una competizione: è infatti come detto innanzitutto una festa popolare dalle origini antichissime e non del tutto chiare.

Si sa però che la cattedrale di Losanna, ad esempio, conserva al suo interno una rappresentazione pittorica di questa disciplina – risalente addirittura al Quattrocento – che mostra il tipico modo di afferrare l’avversario tramite la cintura dei caratteristici pantaloni indossati dagli atleti, chiamato appunto Hosenlupf, termine con cui si indica, oltre alla presa, anche questo sport in generale.

Ciò che iniziò come passatempo aggregativo tra pastori nelle regioni alpine svizzere di lingua tedesca – legato a doppio filo con le festività religiose – si è poi evoluto nel tempo in uno sport con regole ben codificate e competizioni organizzate in modo molto professionale, benché alcuni suoi aspetti siano ancora molto amatoriali e strettamente connessi al mondo rurale. In questo senso, ricordiamo ad esempio che i premi destinati ai migliori lottatori non sono classici trofei, bensì prodotti agricoli e soprattutto animali, spesso dei tori.

I pionieri a sud delle Alpi

La Festa cantonale ticinese è nata dall’entusiasmo di Edi Ritter – già presidente dell’Associazione ticinese di lotta svizzera – e grazie anche a Jürg Dräyer, casaro dell’Emmental. Insieme hanno lavorato duro per gettare le basi del movimento a livello cantonale, organizzando nel 2017, anche con Bruno Schiavuzzi, i primi ‘Giochi tradizionali svizzeri’ in Ticino: appunto la lotta, l’Hornussen (un incrocio tra il baseball e il golf praticato con un bastone elastico), i giochi da cortile come il lancio del ferro di cavallo, il salto in lungo e quello in alto.

Dopo quella del 2022, organizzata a Cadenazzo e vinta da Schurtenberger Sven davanti a ben 4mila persone, quella in cartellone a Biasca sarà la seconda edizione della Festa cantonale ticinese.

Un ricco programma

L’evento, come detto, non offrirà soltanto spettacoli sportivi, ma pure attività destinate a tutta la famiglia e una vasta offerta di specialità culinarie come griglia e raclette, oltre a un fitto programma di animazione che proseguirà fino a mezzanotte. Notevole lo sforzo a livello organizzativo: sono infatti oltre 400 i volontari coinvolti affinché tutto possa svolgersi nella massima efficienza.

La tribuna coperta offre fra l’altro una vista privilegiata e il massimo comfort, oltre a garantire il posto riservato e al coperto in caso di maltempo. I biglietti – singoli o combinati al pranzo – sono già disponibili online ai seguenti indirizzi https://fctls.ch/ oppure https://shop.bookinea.app/it/festa-cantonale-ticinese-di-lotta-svizzera/c/fctls-2025-835