Due reti e due assist del finlandese stendono il Friborgo: Leoni promossi all'ultimo atto, che sarà una replica di quello della passata stagione
È in una Vaudoise Arena più calda che mai che va in scena la sfida decisiva fra Losanna e Friborgo, quella che dà diritto alla vincitrice di sfidare gli Zsc Lions – che dal canto suo aveva già liquidato la pendenza con il Davos giovedì al termine di gara 6 – nella finale per il titolo di campione svizzero 2024/25.
Dopo nemmeno un minuto di gioco, il Losanna ha già l'opportunità di giocare con l'uomo in più, complice un cross-check di Sandro Schmid. E quella ghiotta occasione, i Leoni vodesi non se la fanno scappare: Suomela si porta a spasso il pacchetto difensivo del Friborgo per poi mettere sotto porta un disco che Riat non deve far altro che depositare in gol: 1-0 dopo 2 minuti e 32 secondi di gioco. Superata la metà del primo periodo, i Dragoni di Lars Leuenberger si ritrovano ancora una volta a giostrare in inferiorità numerica, e nuovamente per un fallo (stavolta un aggancio) di Schmid. Ma stavolta i centoventi secondi a 5 contro 4 trascorrono nella loro interezza, senza che il Losanna ne approfitti. Poi tocca al Friborgo l'occasione di giocare con l'uomo in più, quando Jäger, al 17'04" si fa a sua volta espellere. Ma anche questo frangente trascorre senza segnature, così come il minuto e spiccioli residui prima della fine del periodo iniziale.
Un colpo di bastone di Prassl ai danni di Bertschy costa ai padroni di casa la seconda inferiorità numerica, ma ancora una volta i burgundi non ci cavano granché, anche perché dall'altra parte c‘è un Pasche in serata di grazia, a immagine della fiondata che l'estremo difensore neutralizza a Sprunger. Anche quanto la parità numerica sul ghiaccio è ristabilita, è il Friborgo (logicamente) a spingere di più, con un Losanna che sembra alle corde. Poi, però, Suomela s'inventa il raddoppio, fiondandosi tutta velocità su un disco semplicemente buttato avanti dal settore difensivo dei vodesi da Rochette: il topscorer del Losanna lascia sul posto Jecker e va a trafiggere Berra per il 2-0. Lo stesso 31enne di Espoo è poi l'ispiratore del terzo punto dei Leoni a poco più di due minuti dalla seconda pausa, andando a scippare il disco a Vey per poi servirlo al centro per Oksanen, che con uno slap micidiale per forza e precisione, sigla una rete pesantissima. A quel punto saltano un po’ nervi, e quando Walser finisce lungo andando a franare addosso a Pasche sulle assi di fondo, in pista scoppia un parapiglia. Alla seconda sirena il parziale è dunque di 3-0 per gli uomini di Geoff Ward, che a quel punto hanno ormai un pattino e mezzo in finale.
Al 44'01", un po' dal nulla a dire il vero, il Friborgo trova il modo di rintuzzare la fiammella della speranza. Lo fa con la complicità di Frick. Preso dalla foga di anticipare un avversario, il difensore vodese devia il disco alle spalle del suo portiere un disco scagliato ad Rathgeb (il quale rompe pure il bastone), e rimesso sullo slot da Etter. Al 55'21" Leuenberger gioca il tutto per tutto: dopo aver chiamato il timeout, toglie dai pali Berra, e ventotto secondi più tardi il solito Suomela realizza la doppietta personale che mette definitivamente al riparo da brutte sorprese i padroni di casa. A chiudere i conti ci pensa però Rochette, che segna il definitivo 5-1 pure a porta vuota.